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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * SEDUTA 3 LUGLIO: «ILLUSTRATA DA FUGATTI E ZANOTELLI LA MANOVRA DI ASSESTAMENTO, PER GLI ESERCIZI 2024 – 2026 »

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17.16 - mercoledì 3 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Illustrata al Cal la manovra di assestamento. Primo confronto sull’integrazione al Protocollo d’intesa in materia di Finanza Locale per l’anno 2024. Appuntamento importante per il Consiglio delle autonomie locali, convocato oggi dal Presidente Paride Gianmoena. In seduta odierna sono intervenuti il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e l’Assessore provinciale agli Enti locali, Giulia Zanotelli, per l’illustrazione della manovra di assestamento del bilancio provinciale per gli esercizi 2024 – 2026 e per un primo confronto sulla bozza di integrazione al Protocollo d’intesa in materia di Finanza locale per l’anno 2024.

Il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha precisato, in merito al Protocollo, che quella di oggi è la presentazione di una proposta che fa seguito ad alcuni incontri avuti con la Giunta provinciale, e che sulla stessa dovrà necessariamente svilupparsi, nei prossimi giorni, un approfondimento all’interno del CaL ed un confronto con l’Assessore. I tempi, dettati dal calendario dei lavori d’aula per l’approvazione della manovra di assestamento provinciale, sono purtroppo, anche in questa occasione, limitati, mentre – è stato osservato più volte dal Consiglio, anche recentemente – servirebbe lasciare uno spazio adeguato al confronto, per valorizzare adeguatamente lo strumento dell’intesa.

Nel febbraio scorso, ha aggiunto ancora Gianmoena, in merito al Ddl sulla variazione di bilancio, il Cal aveva inviato al Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e all’Assessore provinciale competente, Giulia Zanotelli, un documento programmatico con alcune proposte, risultato di un’analisi approfondita che teneva conto di una serie di temi di interesse prioritario per le Amministrazioni e le Comunità locali.

Quindi, la scorsa settimana, il Cal era intervenuto puntualmente con un altro documento di proposta sull’adozione della Strategia provinciale per la XVII Legislatura. Indicazioni, tutte, da tradursi in un lavoro comune, che si auspica possa fornire alcune prime risposte già nell’ambito dell’integrazione al Protocollo d’Intesa sulla Finanza Locale e della manovra di assestamento in corso di esame.
Il documento fa seguito all’accordo per l’anno 2024, siglato a luglio dello scorso anno, quando era stata anticipata l’intesa sulla programmazione finanziaria, limitatamente alle risorse di parte corrente, considerando la scadenza di ottobre 2023 per il rinnovo del Consiglio provinciale.

L’Assessore Giulia Zanotelli ha illustrato quindi la bozza del Protocollo, il quale si inserisce in un contesto normativo che vede la Provincia Autonoma di Trento e il Consiglio delle Autonomie Locali stabilire d’intesa le misure da adottarsi sulla finanza locale per Comuni e Comunità, a garanzia della loro capacità di erogare i servizi ed attuare gli investimenti necessari alle comunità locali.
Nel merito, ha specificato che, in prima bozza, è previsto – per quanto riguarda gli stanziamenti di parte corrente – lo stanziamento di ulteriori 800 mila euro, destinati a soccorrere alle necessità di circa 45 comuni, che manifestano difficoltà a rispettare l’equilibrio di bilancio nell’esercizio corrente, pur avendo mantenuto una politica impositiva in linea con lo standard previsto dalla normativa, o avendo addirittura adottato aliquote fiscali superiori, nei limiti di quanto consentito in particolare dalla disciplina dell’IMIS.

In proposito, Gianmoena ha ricordato come serva un ragionamento complessivo sulla sostenibilità dell’intero sistema, che consenta ai Comuni di strutturarsi con modalità idonee ad assicurare l’effettività della loro funzione di presidio del territorio. Vanno pertanto individuate soluzioni strutturali, sia per quanto riguarda la garanzia di equilibrio dei bilanci comunali, che rispetto al tema della capacità amministrativa degli enti locali, determinata dalla possibilità di disporre – a livello di sistema – di risorse umane qualificate e fidelizzate.

L’Assessore Zanotelli ha ricordato come sia in corso un confronto in merito alle azioni necessarie per ripristinare la capacità amministrativa del sistema degli Enti locali: un tema più volte sollecitato dal Consiglio delle autonomie locali, a fronte della perdita di risorse umane sofferta negli anni ed alla difficoltà di reperire nuove figure qualificate, disposte ad operare soprattutto nei piccoli comuni. A tal proposito, si sta muovendo da una mappatura del personale in servizio e delle esigenze, per quanto riguarda soprattutto la figura dei segretari comunali, da cui potranno scaturire soluzioni che saranno oggetto di definizione condivisa. Proseguendo, vengono stanziati, sempre in parte corrente, 3,2 milioni di euro per coprire gli oneri relativi al riconoscimento – in attesa della definizione della vertenza con l’Erario – dell’IVA sugli affidamenti relativi ai servizi di trasporto urbano, 17 milioni per il Fondo di riserva, e 10 milioni per il Fondo investimenti comunali di rilevanza provinciale, da dedicare ad interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica.

Per quanto riguarda le risorse per investimenti, sono 60 i milioni apprestati dal Protocollo per il finanziamento del budget: uno stanziamento che, tenuto conto delle scelte già effettuate nell’ambito della precedente intesa e in particolare del superamento del fondo ex-FIM, risulta in linea con gli anni precedenti. Nella bozza di Protocollo trovano spazio, inoltre, previsioni finalizzate ad agevolare l’attuazione della misura PNRR relativa al monitoraggio ed efficientamento degli acquedotti comunali, la quale arreca risorse per circa 106 milioni di euro, attraverso la possibilità di accedere alla copertura a debito dei relativi oneri fiscali, sino al loro recupero atteso a conclusione dell’investimento.
l’attuazione della misura PNRR relativa al monitoraggio ed efficientamento degli acquedotti comunali, la quale arreca risorse per circa 106 milioni di euro.

Viene prevista la liquidazione automatica dei saldi relativi ai contributi concessi, di valore inferiore ai 50.000 euro, prescindendo dalla valutazione dei fabbisogni di cassa. Una misura che consente di chiudere circa 160 posizioni rimaste cristallizzate negli anni, con una semplificazione degli oneri amministrativi relativi alla gestione della contabilità per i comuni interessati.
È, inoltre, adeguata la misura del trasferimento provinciale connesso all’erogazione su base oraria dei servizi di tagesmutter, riconoscendo un incremento proporzionale a quello già stabilito, nella precedente intesa, per i servizi di nido.

L’Assessore ha poi ricordato come sia in corso una ricognizione delle fonti di finanziamento estranee rispetto al bilancio provinciale, a cui i Comuni trentini abbiano titolo di accedere, alla luce della particolare configurazione dell’ordinamento autonomistico in materia di finanza locale. Se è vero che, allo stato, è stato necessario ribadire la preclusione all’accesso dei Comuni trentini a taluni fondi apprestati dallo Stato – ha evidenziato l’Assessore – va comunque ricordato come esistano, nel sistema di finanza locale trentino, strumenti che consentono agli enti locali di accedere alle risorse necessarie per gli interventi di tipo urgente, quali il ricorso al fondo di riserva.
In discussione, il Sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, è intervenuto per ribadire la richiesta alla Provincia di assicurare la copertura degli oneri per gli arretrati contrattuali del personale assunto presso aziende speciali comunali, a cui è applicato il CCPL provinciale. Ha anche segnalato la necessità di un incremento delle risorse apprestate per la tutela delle minoranze linguistiche, al fine di consentire l’assunzione presso la nuova biblioteca intercomunale di Pergine e Valle del Fersina di un bibliotecario in possesso dell’attestato di conoscenza della lingua mochena.

Il Procurador del Comun General de Fascia, Giuseppe Detomas, è intervenuto evidenziando come lo statuto di autonomia preveda che siano apprestati contributi adeguati alle esigenze delle minoranze linguistiche. A tale proposito, ha chiesto che siano individuati, sin da questo assestamento di bilancio, risorse precise al fine di consentire al Comun general di esercitare le funzioni amministrative trasferitegli dalla legge provinciale.

È seguito l’intervento del Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, volto ad illustrare nel dettaglio i numeri di una manovra di assestamento che, nel suo complesso, vale 1 miliardo e 42 milioni. In primis, ha evidenziato il Presidente Fugatti, tale disponibilità di risorse è determinata dal trend positivo dei dati di crescita degli ultimi 5 anni. Dal 2018 al 2023 il Pil del Trentino è cresciuto del 6 per cento, a fronte di una crescita nazionale del 4 per cento, mentre in Provincia di Bolzano il segno più è stato del 5,9. Guardando al futuro, ha aggiunto Fugatti, le previsioni vanno dallo 0,8 all’1,1. Uno scenario del quale tiene conto la manovra di assestamento, puntando al sostegno di imprese, ricerca, università, lavoratori e famiglie e agli investimenti nelle opere pubbliche. Fugatti ha insistito, infatti, sull’importanza di sostenere, anche attraverso gli investimenti pubblici, l’economia locale, e – attraverso essa – l’autonomia finanziaria del sistema Trentino, in quanto le disponibilità del bilancio provinciale sono ormai legate a doppio filo con la capacità del territorio di generare risorse fiscali.

Vanno in questa direzione i capisaldi dell’assestamento di bilancio della Provincia di Trento, ed in questo contesto si inseriscono anche gli Enti locali, chiamati a supportare lo sviluppo locale al fianco della Provincia. Nel dettaglio le risorse disponibili sono destinate alla priorità nella costruzione del nuovo polo ospedaliero e universitario del Trentino, a cui sono destinati 400 milioni di euro dell’avanzo 2023 ed altri 300 milioni di euro finanziati a debito. L’attenzione è anche sulla viabilità della Valsugana (tunnel di Tenna), con una prima tranche di finanziamento pari a 100 milioni di euro. In merito la prossima settimana inizieranno i confronti con le amministrazioni interessate. Una scelta, ha detto Fugatti che non pregiudica la Valdastico, per la quale, con la variante al PUP in corso di adozione, si intende ampliare l’areale entro cui il concessionario dovrà individuare il corridoio di connessione con l’A22.

Ci sono poi circa 150 milioni per finanziare gli incrementati oneri di realizzazione delle opere già programmate. Ma c’è anche il finanziamento da 80 milioni per la funivia Trento-Bondone. Inoltre, sono state già stanziate importanti risorse per consentire di completare il rinnovo dei contratti del personale del settore pubblico sul triennio 2022-2024, e di avviare – primi in Italia – la trattativa per definire sin d’ora l’assetto economico dei dipendenti del comparto pubblico trentino, per il periodo 2025-2027. Sale l’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef anche per i redditi compresi tra 25 mila e 30 mila euro. Risorse importanti, nel triennio, sono riservate per il sistema economico con l’obiettivo di supportare le aziende nella crescita per dare maggior ricchezza stipendiale ai lavoratori. A favore della ricerca sono stati messi sul piatto oltre 30 milioni di euro sul triennio 2024-2026. Per la riqualificazione degli immobili Itea, sono previsti 21,5 milioni di euro.

La manovra prevede risorse anche per l’acquisto ai fini della ristrutturazione della casa da parte dei giovani e per la ristrutturazione/riqualificazione energetica delle abitazioni, con un primo intervento da 20 milioni di euro. All’azienda sanitaria vanno circa 90 milioni di euro: in parte serviranno a ridurre le liste d’attesa, per il personale e per i lavori urgenti agli ospedali di Tione e Borgo. Sono previsti, ancora, finanziamenti per 21 milioni destinati l’offerta culturale del territorio, 22 milioni per il sostegno dell’attività sportiva e oltre 13 milioni per il settore dell’istruzione. In chiusura, il Presidente Gianmoena ha preannunciato che la Giunta ed il Consiglio delle autonomie locali saranno convocate nei prossimi giorni, per l’esame più approfondito dei documenti presentati, in vista della chiusura dell’integrazione al Protocollo di finanza locale, attesa per la prossima settimana, così come dell’audizione in Commissione legislativa, calendarizzata per mercoledì 10 luglio.

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