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CONSIGLIO PAT * QUARTA COMMISSIONE: «SÌ DDL MASÈ SU SOSTEGNO ORFANI DONNE VITTIME VIOLENZA / SÌ DDL FRANZOIA SU PREVENZIONE VIOLENZA DI GENERE»

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11.55 - lunedì 10 giugno 2024

Quarta commissione, sì unanime al ddl Masè sul sostegno agli orfani delle donne vittime di violenza; sì anche al ddl Franzoia sulla prevenzione della violenza di genere

Stamattina in Quarta commissione, presieduta da Maria Bosin (Patt), è stato approvato all’unanimità il ddl  n. 12  di Vanessa Masè (La Civica) sugli interventi a favore degli orfani a causa della violenza di genere e il n. 14​ sulla prevenzione della violenza delle donne di Mariachiara Fanzoia (Pd).

L’assessore Simone Marchiori, in rappresentanza della Giunta, ha aperto la seduta affermando che per l’esecutivo il ddl Masè va bene, anche perché sono stati introdotti alcuni emendamenti, uno in particolare riguarda il fondo che, nella legge vigente, prevede un anticipo per le spese legali per le donne vittime, che però la Pat può erogare solo in presenza di una condanna. Una norma che ha provocato problemi tecnici e umani. L’emendamento della Giunta (introdotto anche nel ddl Franzoia) prevede una via più semplice: un contributo una tantum per le spese legali in sede penale e civile. Inoltre, l’articolo cancella i debiti delle donne che non hanno potuto restituire l’anticipo.

Paolo Zanella (Pd) ha affermato che quello in discussione è un tema di grande importanza, eppure in Commissione non ci sono né il presidente né la vicepresidente, che sono stati sostituti da un assessore che non ha competenze su questo argomento. Inoltre, ha aggiunto, vista l’assenza di due consiglieri di maggioranza, la minoranza ha tenuto responsabilmente per parte della seduta il numero legale. Un brutto esempio che va stigmatizzato, ha aggiunto, soprattutto in un momento in cui l’astensionismo record dimostra il distacco dei cittadini dalle istituzioni. La presidente della Quarta ha detto che le assenze sono state determinate da una serie di coincidenze.

Stefania Segnana (Lega), tornando sul tema, ha ricordato che gli emendamenti hanno un carattere tecnico e servono a rendere più agibile il fondo di solidarietà previsto dalla legge del marzo 2010. La presidente Bosin ha affermato che i servizi territoriali di Fiemme hanno fatto presente che nei casi di violenza, qualora ci sia l’affidamento dei figli ai servizi sociali, sono costretti ad accollarsi costi pesanti. Dalla Giunta si è risposto che c’è la possibilità di chiedere contributi specifici in questi casi.

Vanessa Masè, ha ringraziato la minoranza per la disponibilità dimostrata su questi ddl, e ha sottolineato che nella sua proposta è stato specificato che il contributo andrà a ogni figlio rimasto orfano.

Mariachiara Franzoia ha affermato che per sostenere le spese, il Comune di Trento, ha costituito un fondo, almeno per coprire le more dei tempi burocratici delle strutture pubbliche. Paolo Zanella ha affermato che il Pd sostiene il ddl Masè che infatti, come detto, è stato votato all’unanimità.

La consigliera Franzoia ha ricordato l’emendamento della sua proposta, bocciato, che prevedeva l’introduzione di un aggiornamento generale dell’Icef che avrebbe interessato, cambiando i parametri per tutti gli interventi sociali, anche le donne vittime di violenza. Sì, unanime, invece, all’emendamento Masè – Segnana che introduce una revisione specifica del reddito Icef per fare in modo che la donna che si stacca dal compagno violento venga considerata nucleo a sé. Tra gli emendamenti approvati anche quelli che sostituiscono i termini “violenza di genere” con quelli di “femminicidio e di crimini domestici”.

Aperto anche il ddl Masè sul volontariato

Nella seduta di oggi della Quarta commissione è stato aperto anche il n. 29​  di Vanessa Masè. Tra i punti più importanti del ddl, ha detto Masè, il riconoscimento del ruolo delle Pro Loco. Un altro articolo riguarda il Runts con la previsione di ritornare a un albo delle associazioni anche per permettere alle associazioni di evitare il carico burocratico del Runts. Il ddl valorizza anche il protagonismo giovanile nel mondo del volontariato. E’ previsto inoltre il Consiglio permanente del Terzo settore, anche per trovare spazi di ragionamento sul volontariato e per monitorare le necessità delle associazioni. Nella proposta Masè, infine, è prevista anche l’assemblea del volontariato. Paolo Zanella ha invitato la presidente a fare in modo che la Giunta, a termine di regolamento, sia presente nella discussione dei ddl, cosa che non è avvenuta nel caso della presentazione Masè. Sia Masè che Segnana hanno detto che la mancanza della Giunta è stata determinata dal fatto che i lavori si sono dilungati oltre l’orario previsto.

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