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CONSIGLIO PAT * SEDUTA AULA MATTINA: « DISCUSSI I QUESTION TIME / UN MOMENTO DI SILENZIO PER OMAGGIARE ALBERTO ROBOL»

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13.15 - martedì 4 giugno 2024

Question time in Consiglio provinciale. Proponiamo, di seguito, una sintesi del question time discusso questa mattina in aula, dopo un momento di silenzio in omaggio alla figura di Alberto Robol, proposto dal presidente del Consiglio provinciale.

06. Intervento allo studio
sulla galleria del Dom per la val di Ledro
Una consigliera di maggioranza ha ricordato le difficoltà viabilistiche registrate negli ultimi sei mesi in val di Ledro a causa prima del cedimento di una parte della volta del tunnel del Dom, poi del crollo l’11 febbraio di una parte di roccia a Mezzolago e infine con una nuova caduta di calcinacci sempre nella galleria del Dom. In questo senso ha chiesto alla Giunta se ci siano studi di interventi per rendere più sicuro l’accesso alla Val di Ledro che possano essere valutati ai fini di una loro programmazione.
La risposta: il presidente della Provincia ha spiegato che a Mezzolago dopo la frana si è messo in atto un intervento su un ampio tratto, per migliorare la sicurezza di questa direttrice. Si sta valutando anche un consolidamento del tunnel del Dom, che però non paralizzi l’intenso traffico da e per la valle.
La replica: è particolarmente importante intervenire sulla galleria, grazie intanto alle maestranze che hanno lavorato per risolvere le recenti criticità.

02. Riqualificazione del versante nord
della Marmolada, studio in vista
Un consigliere di maggioranza ha chiesto all’esecutivo quale sia lo stato di attuazione dell’articolo 58 della legge 9 del 2023, che norma gli interventi di riqualificazione ambientale del versante nord della Marmolada e in particolare impone la modifica del programma degli interventi di manutenzione e razionalizzazione degli impianti e delle strutture esistenti, legati alla pratica dello sci, e degli interventi di valorizzazione ambientale e culturale del ghiacciaio.
La risposta: il presidente della Provincia ha fatto il punto, spiegando che è stato fatto un ampio monitoraggio sul luogo del grande distacco di ghiaccio avvenuto nel 2022, anche con il ricorso a radar in sorvolo. Un gruppo di lavoro e di ricerca redigerà ora un piano complessivo per garantire la sicurezza sul versante nord della Marmolada. E’ in vista in particolare un incarico tecnico dei Bacini montani per la stesura di un complessivo studio di fattibilità per il ripristino e la bonifica ambientale.

05. Centro sportivo di Vigolo Baselga
la contesa Comune-Asuc blocca tutto
Un consigliere di minoranza ha ricordato che il centro sportivo Trilacum è al centro di un contendere tra Comune di Trento e Asuc di Vigolo Baselga. Ha chiesto alla Giunta se la Provincia, sollecitata sin dal 2014 ad intervenire sulla questione e parte in causa avendo investito nella realizzazione delle strutture, intenda muoversi e se, nell’ipotesi auspicata che il centro sportivo diventi un punto di riferimento per l’atletica provinciale, intenda acquistare la struttura, proporre accordi di permuta con beni in disponibilità provinciale tramite la Patrimonio del Trentino spa, al fine di acquisire il bene e riportarlo a disposizione della comunità sportiva trentina insieme al Coni e Fidal, per valorizzarla.
La risposta: l’assessore allo sport ha obiettato che l’interrogante sa bene le difficoltà in atto tra le parti contendenti, essendo stato vicesindaco di Trento fino a poco tempo fa. La Pat difficilmente può risolvere la contesa, certo auspica che Comune e Asuc vengano a capo della questione.
La replica: per nulla soddisfatto l’interrogante, perché l’assessore non risponde alla sollecitazione di acquisire la struttura superando così l’empasse.

07. Accoglienza di famiglie
di migranti con minori, si lavora al tema
Una consigliera di minoranza ha ricordato che da tre anni il Comune di Trento sta sostenendo 15 famiglie composte in prevalenza da mamme con figli sotto i 18 anni, pagando una struttura che le ospiti. Ha parlato di un trend in crescita dei nuclei familiari senza alloggio contati negli ultimi due-tre anni. Ha quindi chiesto all’esecutivo se e come intenda farsi carico dell’accoglienza di bambini e delle loro madri che arrivano sul territorio provinciale e dunque chiedono e meritano l’attenzione non solo del Comune di Trento.
La risposta: il presidente della Provincia ha detto che ci si sta già prendendo carico del problema, tant’è che sono in corso interlocuzioni importanti proprio in questi giorni. Si lavora per una gestione integrata della tematica, con l’attenzione a non attirare per contro queste situazioni nel territorio provinciale.
La replica: nessuna mamma in Trentino deve passare la notte in strada con i figli, questo dev’essere la premessa di ogni ragionamento.

09. Mancato soccorso dell’orsetto albino
la Pat si è mossa secondo le regole
Una consigliera di minoranza ha ricordato il ritrovamento senza vita dello scorso 15 maggio di un orso albino di pochi mesi e ha interrogato la Giunta per sapere per quali ragioni il Servizio che si occupa di grandi carnivori non abbia ritenuto, come già fatto in un caso pregresso, e come si fa per tutti gli animali selvatici, di intervenire soccorrendo con un veterinario il piccolo orso.
La risposta: l’assessore competente ha voluto precisare che la Pat si è mossa secondo le linee guida Ispra e secondo il documento tecnico che porta la firma del professor Boitani. Se rinvenuti in stato di deperimento, gli animali selvatici vanno lasciati in natura.

11. Primiero senza numero 112:
si attende che il Veneto risolva il problema
Una consigliera di minoranza ha chiesto all’esecutivo quali iniziative intenda intraprendere, dirette e nei confronti della Regione Veneto, affinché i cittadini e i turisti delle 5 comunità di Primiero (che attualmente hanno per le emergenze il numero verde 800112000, messo a disposizione temporaneamente dalla Pat per far fronte ai problemi del servizio del NUE 112) possano trovare supporto e soccorso rapidi, digitando da fisso e cellulare il (volutamente) facile numero 112.
La risposta: il presidente della Provincia ha spiegato che il disservizio non dipende dal Trentino, perché il Primiero entra in un distretto telefonico legato al Veneto. Si è discusso con questa Regione e anche a livello ministeriale, si è trovata una soluzione temporanea. Occorre in sostanza che la Regione Veneto si adegui presto al numero 112. L’esecutivo trentino segue da vicino questa partita.
La replica: speriamo davvero che il Veneto si muova in tempi ragionevoli.

14. Perplessità per i premi assegnati
ai responsabili della sanità trentina
Una consigliera di minoranza ha fatto riferimento al premio di risultato riconosciuto ad Apss, una decisione che ha definito paradossale e kafkiana. Ha quindi interrogato la Giunta per sapere se il premio di risultato prescinde da ogni ragionamento sulla qualità complessiva del sistema sanitario provinciale e quindi a chi è affidata la valutazione e come vengono definiti gli indicatori di risultato che hanno portato al premio.
La risposta: l’assessore alla sanità ha confermato che è stato assegnato il premio di risultato al direttore generale, secondo indicatori predefiniti e regole precise. La Pat è terza a livello nazionale nella qualità del servizio di prevenzione, della sanità in area territoriale e in area ospedaliera. Anche il report della scuola Sant’Anna di Pisa ha confermato la buona pagella della nostra sanità. Di qui discendono i premi di risultati.
La replica: a fronte di un evidente peggioramento della qualità dei servizi sanitari, è difficile accettare che si premino i vertici del sistema.

16. Galleria a Ponte Pià, insussistenti
i rischi idrogeologici paventati
Una consigliera di minoranza ha fatto riferimento ai lavori iniziati da poco per la realizzazione di un nuovo tratto di galleria (circa 1 km) sotto il Monte San Martino lungo la statale 237 del Caffaro, in località Ponte Pià, per circa 35 milioni di euro. Ha ricordato la presenza di una falda acquifera di notevole portata rilevata dalle indagini geologiche fatte nel 2007 e ricordato la relazione tecnica secondo cui “l’apertura della cava in sotterraneo di San Giovanni produrrebbe danni irreparabili alla falda acquifera della zona che interesserebbero l’area del Bleggio. In ipotesi potrebbe interessare le Terme di Comano. Un accertamento preventivo di questa eventualità, sia pure remota, è problematico. Un ripristino delle Sorgenti di Comano, se fossero compromesse, è impossibile.” Ha quindi interrogato la Giunta chiedendo come intende tutelare la falda acquifera e garantire la sicurezza geologica dell’area, informando la popolazione.
La risposta: il presidente della Provincia ha risposto che la progettazione esecutiva è corredata da tutte le verifiche tecniche del caso, eseguite nel 2022 e quindi ben dopo le citate indagini geologiche del 2007. Non c’è falda acquifera lungo il tracciato della galleria e non c’è quindi il rischio indicato, men che meno per le acque termali di Comano, che hanno altra origine profonda.

18. Ciclabile Valsugana-Altipiano di Pinè
il finanziamento in aula a luglio
Il tema è quello della prevista realizzazione di un percorso ciclabile per il collegamento tra Valsugana (da Civezzano e da Pergine) e l’Altipiano di Pinè e in particolare delle tre unità funzionali autonome (Slacche-Montagnaga, Montagnaga-Ferrari, Ferrari-Lago Serraia) per uno sviluppo di circa 13 km e un costo di 8,5 milioni. Una consigliera di maggioranza ha interrogato in merito al reperimento delle risorse e alle tempistiche.
La risposta: il presidente Pat garantisce che si sta lavorando per finanziare l’opera con l’assestamento di bilancio Pat 2024, in aula il mese prossimo. Si ricorda il piano concepito a beneficio dell’altopiano dopo la rinuncia alla costruzione del nuovo palazzetto del ghiacco. La zona di Piné riceverà 50,5 milioni di euro, di cui 29,5 per riqualificare l’impianto esistente per il pattinaggio di velocità.

20. Ferie nelle scuole dell’infanzia
la Pat attende l’ok dei sindacati
Il tema è quello dei 5 giorni di ferie da concedere al personale della scuola dell’infanzia nel periodo giugno-luglio. Una consigliera di minoranza ha ricordato che, a regole vigenti, le ulteriori ferie sono possibili soltanto nei periodi di sospensione dell’attività didattica, quindi in agosto e che, poiché nel contratto nel corso dell’anno, senza sostituzione da altra insegnante, sono ammessi soltanto 6 giorni di ferie, accade che questi altri praticamente non vengano mai concessi. Ha chiesto quindi alla Giunta se è suo intendimento assegnare 5 giorni di ferie nel prossimo periodo giugno-luglio a tutto il personale della scuola dell’infanzia.
La risposta: l’assessore all’istruzione ha ribadito quanto già detto in aula: sì ai 5 giorni di ferie in giugno-luglio. Occorre però che la controparte sindacale firmi l’accordo sul tema, per assegnare 5 giorni di ferie con sostituzione più 6 senza sostituzione.
La replica: lei dà la colpa ai sindacati, ma quando ha deciso di tenere aperta la scuola d’infanzia a luglio l’ha deciso in totale autonomia. Strana questa diversità di approccio.

22. Opere Pnrr in val dei Mocheni:
si procede come da cronoprogramma
Un consigliere di minoranza ha ricordato la scelta della Giunta della scorsa legislatura di destinare 20 milioni di euro, all’interno della cornice del Pnrr, al Comune di Palù del Fersina, in Val dei Mocheni. Si chiede quale sia lo stato dell’arte degli interventi previsti.
La risposta: il piano Provincia-Comune per le opere finanziate col Pnrr c’è e prevede tre aree di intervento – ha spiegato il presidente Pat – con 39 azioni. Nel 2023 abbiamo reclutato tre funzionari necessari per istruire i lavori pubblici preventivati. Il cronoprogramma è fin qui rispettato, con prime attivazioni già nel 2023 (per una pista ciclabile e per asfaltature). Incentivazione di attività imprenditoriali in valle: il bando è stato già espletato, con 4 aziende ammesse ai contributi. Riqualificazione dei rifugi alpini: si sta istruendo questo bando, mentre è già stato approvato l’avviso per l’incentivazione dell’ospitalità diffusa (1,8 milioni di euro). Altri interenti sono in programmazione avanzata e si realizzeranno nel 2025. Già nei prossimi mesi infine si faranno lavori per ammodernare l’acquedotto.

01. Riapertura degli sportelli Cup nei Comuni
di Riva del Garda e Arco
Un consigliere del Misto ha ricordato che durante la pandemia gli sportelli del Cup sul territorio sono stati chiusi e che poi sono stati riattivati quelli di Borgo Valsugana, Pergine Valsugana, Cavalese, Predazzo, Tione e Mezzolombardo e che lo stesso è stato fatto per i servizi di prenotazione presso gli sportelli multifunzione delle sedi Apss di Rovereto e Ala. Ha chiesto alla Giunta se sia prevista la riapertura anche degli sportelli Cupa di Riva del Garda e Arco, al fine di facilitare l’accesso ai servizi per la popolazione anziana e per coloro che preferiscono effettuare le operazioni di persona.
La risposta: L’assessore competente ha chiarito che la chiusura nel periodo pandmeico ha comportato anche, come conseguenza, una riorganizzazione in termini di personale e, conclusa la fase pandemica, la riapertura ha fatto emergere che gi sportelli di Riva ed Arco non avevano particolari esigenze di riapertura. Nel frattempo sono in corso le procedure di gara per l’assegnazione del servizio Cup, a seguito della quale sarà fatta, a breve, una rivalutazione del servizio anche tenendo conto delle esigenze rappresntate dall’interrogante.
La replica: L’interrogante ha ringraziato l’assessore non dubitando della sua sensibilità e raccomandando al contempo nell’imminente opera di riorganizzazione, particolare attenzione e la riconsiderazione dell’apertura degli sportelli di Riva ed Arco, molto frequenatati da utenti anziani, che spesso non accedono agli strumenti tecnologici.

03. Preoccupazione per lo sfruttamento delle persone
con la richiesta di elemosina a Trento
Un consigliere di maggioranza ha parlato di una segnalazione della possibile esistenza di individui in stato di bisogno che potrebbero essere coinvolti in situazioni di sfruttamento che si configurano come semischiavitù. Secondo quanto ha affermato il consigliere queste persone sarebbero dispiegate in punti strategici per la raccolta di elemosina, celando sotto un’apparente richiesta di carità, attività d’impresa miranti all’inganno dei cittadini più sensibili. In questo senso ha interrogato l’assessore competente per sapere se dispone di informazioni a conferma della veridicità di tali segnalazioni e quali misure, eventualmente anche in collaborazione con gli altri organi competenti dello Stato, intenda adottare.
La risposta: Il Presidente della Giunta ha dichiarato che la questione è nota e coinvolge una rete organizzata di malintenzionati. Al fine di verificare l’effettiva portata del fenomeno ed eventualmente adottare azioni adeguate, la tematica sarà sottoposta al Comitato per l’ordine pubblico presso il Commissariato del governo del quale fanno parte tutte le istituzioni coinvolte.
La replica: Il consigliere interrogante ha replicato di credere che che tutti assieme si possa prendere in mano e risolvere il problema perché le condizioni in cui vengono sfruttate queste persone sono inaccettabili.

04. Avvio dei lavori della cabina di regia
delle aree naturali protette
Un consigliere di minoranza ha chiesto all’esecutivo se e quando intenda convocare e avviare i lavori della cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai e quando l’assessorato fornirà ai cittadini e al Consiglio Provinciale la relazione sullo stato di attuazione della disciplina relativa alle aree protette.
La risposta: L’assessora competente ha chiarito che il 7 febbraio scorso aveva richiesto con una nota ai soggetti rappresentati nella cabina di regia di nominare i componenti di riferimento. I nominativi richiesti e relativi supplenti non sono ancora stati indicati, nonostante una successiva nota di sollecito. Si provevderà, se non arriverà ulteriore comunicazione, a nominare coloro che hanno rappresentato la loro disponibilità.
La replica: Soddisfatto l’interrogante, perché l’obiettivo dell’interrogazione era quello di capire le tempistiche di avvio di un organismo considerato di amssima rilevanza.

08. Classificazione alberghiera
si farà una revisione
Una consigliera di maggioranza ha parlato di alcuni requisiti anacronistici in relazione alla classificazione alberghiera e ricordato che necessiterebbero di un aggiornamento commisurato alla classificazione della struttura, anche considerata la funzione di traino del turismo per l’economia trentina (l’esempio che ha portato è quello della previsione di sala prima colazione separata da ristorante, area bar, area soggiorno/lettura fornita: dei principali quotidiani nazionali e internazionali, disponibilità fax). Ha quindi chiesto alla Giunta se intenda promuovere una revisione più attuale e di prospettiva dei parametri di classifica degli esercizi alberghieri ed extralberghieri.
La risposta: L’assessore competente ha annunciato che nel giro di pochissimi mesi sarà attivato un gruppo di lavoro all’interno del dipartimento che coinvolgerà tutte le categorie del ricettivo e, anche se forse non sarà facile, si apporteranno le modifiche necessarie e urgenti messe in evidenza dall’interrogante.
La replica: Soddisfatta l’interrogante che ha dichiarato di essere stata sollecitata a redarre questo documento proprio dalle associazioni del settore, a riprova dell’importanza dell’esigenza rappresentata.

10. Estendere i contributi per le colonie estive
ai bambini disabili senza certificazione
Una consigliera di minoranza ha interrogato la Giunta per chiedere se non si ritenga utile prevedere l’adozione con urgenza, visto l’imminente avvio della stagione estiva, di apposita deliberazione con la quale si stabilisce che fra i soggetti per i quali i gestori possono ricevere i finanziamenti specifici e rafforzati previsti dall’articolo 8 comma 2 della legge provinciale 6 del 2009 rientrano anche i bambini con disabilità di età compresa fra i 0 e i 6 anni non in possesso di certificazione ai sensi della legge 104 del 1992.
La risposta: L’assessora competente ha precistao che tutte le organizzazioni pubbliche e private che avviano percorsi di colonie estive che accolgono bambini e ragazzi con disabilità ricevono un contributo aggiuntivo specifico, ad esclusione di quegli enti che accolgono bambini di età inferiore a tre anni per i quali ci sono già le Tagesmuetter e altri servizi specifici. Il beneficio economico riconosicuto deve però essere sostenuto da una reale necesistà e le somme erogate sono sottese ad una verifica sulal sussistenza della disabilità, quidni questo passaggio non è evitabile. L’unico documento ufficiale richiesto è quello richiamato dall’interrogante ripsetto al quale non si può derogare.
La replica: Risposta definita dall’interrogante non soddisfaciente: la 104 non è a suo avviso l’unica certificazione utile perché questi bambini già sono seguiti durante l’anno con servizi di sostegno. Non vedo necessità di richiesta della certificazioen di cui alla legge 104, ha aggiunto, che compromette la partecipazione di questi piccoli alle colonie estive.

12. Rotatoria sulla Ss47 verso Barco
entro l’estate 2025 il progetto
Un consigliere di maggioranza ha chiesto alla Giunta quali siano le progettualità relative alla realizzazione della rotatoria di via per Barco, presso lo svincolo della Ss47, che ha descritto come necessaria in seguito alla realizzazione dello svincolo al fine di rendere più accessibile il collegamento tra l’abitato della frazione e la città di Borgo ed incrementare la sicurezza del tratto stradale.
La risposta: Il Presidente della Giunta ha dichiarato che a seguito della realizzazione dello svincolo in oggetto è stata ravvisata la necessità di realizzare una rotatoria, inizialmente si pensava in prossimità del ponte sul Brenta poi, a seguito di sopralluoghi, si è pensato di considerare la soluzione alternativa oltre il ponte. Sono state avviate le procedure al fine di approvare entro l’estate 2025 il progetto di realizzazione dell’opera.
La replica: L’interrogante si è ritenuto soddisfatto per la volontà dichiarata dal Presidente di realizzare un’opera molto attesa dalla comunità.

15. Versante sud del Monte Dain:
progetto di bonifica in arrivo
Una consigliera di maggioranza ha ricordato che dal 2016 sopra l’abitato di Sarche incombe un grosso ammasso di roccia di oltre 5.000 metri cubi che permane in una condizione di incertezza essendo oggetto di un (seppur minimo) slittamento verso il basso (tre millimetri in cinque anni). In questo senso ha interrogato la Giunta per sapere quale sia la situazione attuale del prisma e se si intenda dar seguito all’intervento proposto dal Servizio geologico della Provincia per la messa sicurezza.
La risposta: Il Presidente della Giunta ha dichiarato che in merito all’opera descritta è stato presentato un progetto di bonifica con richiesta di finanziamento già sul 2024. La richiesta è stata inserita a repertorio ed è attualmente in istruttoria.
La replica: L’interrogante ha ringraziato per la presa in carico dell’opera da parte della Giunta che tranquillizzerà notevolmente la comunità che vive su quel territorio.

17. Mantenere le 2 sezioni e mezza
della scuola per l’infanzia a Ischia di Pergine
Un consigliere di minoranza ha affermato che la comunità di Ischia di Pergine vive giornate di preoccupazione per le prospettive della propria scuola d’infanzia in seguito alla comunicazione dell’assessorato dell’ipotesi di tagliare la mezza sezione che da tempo accoglie assieme alle altre due i bambini di Ischia, San Cristoforo e altre 5 frazioni. Ha ricordato come oggi la scuola funzioni su 2 sezioni da 20 bambini e una da 16 e che le iscrizioni per il prossimo anno sono già 50, cui si aggiungono 3 preiscrizioni, 3 potenziali e altre eventuali date da trasferimenti di nuovi residenti. Se il trend fosse confermato, ha aggiunto, ci si troverebbe in poco tempo con 2 sezioni con un numero di bambini ben oltre il limite fissato dalla legge provinciale 13 e l’impossibilità di accoglierne altri. Per il consigliere la mezza sezione permette di assecondare chi in quella comunità ha deciso di realizzare il proprio progetto familiare. In questo senso ha interrogato la Giunta per sapere se è intenzione assicurare anche per il prossimo anno scolastico le stesse 2 sezioni e mezza per la scuola Don Angeli di Ischia.
La risposta: L’assessora competente ha premesso che non c’è assolutamente un’intenzione di danneggiare la scuola come sembra emergere tra le righe del documento. Ci sono regole da rispettare sulla gestione delle sezioni e nello specifico ci sono interlocuzioni che vanno avanti da qualche mese. Tra l’altro nel caso in oggetto ci sono meno bambini iscritti rispetto al passato con un calo dei nuemri che ha portato ad avere 49 iscritti a fine gennaio, più tre che devono confermare. La suddivisione delle sezioni va fatta sui numeri e da parte del servizio c’è totale attenzione: qualora gli iscritti fossero 50 ci sarebbe lo scatto suggerito dal consigliere.
La replica: A me sembra proprio che le intenzioni siano quelle di mettere in difficoltà la scuola, ha replicato l’interrogante. La risposta dell’assessora non è stata chiara: non ho capito se c’è o meno la volontà di mantenere le due sezioni e mezzo. Resta comunque paradossale che con tre preiscrizioni che alzerebbero il numero a 52 bambini, ora con un solo bambino in meno si perderà la sezione.

19. Sono previsti interventi sul tratto Ss421
tra la Rocchetta e Spormaggiore
Un consigliere di maggioranza ha interrogato la Giunta per sapere se siano previsti a breve interventi di ripristino del manto stradale usurato del tratto della Ss421 tra la Rocchetta e Spormaggiore e se sia allo studio della Provincia una soluzione per l’allargamento della stessa.
La risposta: Il Presidente della Giunta ha chiarito che l’intervento in oggetto sarà preso in considerazione nei prossimi mesi del corrente anno tenendo conto delle priorità. La medesima SS sarà a breve oggetto di un intervento di bitumatura ed è in programma lo studio della messa in sicurezza e allargamento della strada in più lotti, con una serie di opere consistenti compresa una galleria articificale e l’allargamento di parte della strada. Il costo complessivo delle opere, ad oggi sottostimato, si aggira sui 9 milioni di euro.
La replica: L’interrogante si è dichiarato moto soddisfatto ed ha ringraziato il Presidnete per la risposta.

21. Pagamenti agli agricoltori, come si può garantire
un’efficiente programmazione?
Agricoltura e allevamento: un consigliere di minoranza ha evidenziato come i fondi del Psr sono vitali per la sopravvivenza soprattutto delle aziende più piccole e parlato di ritardi riscontrati da novembre o mancati pagamenti dei contributi Appag, soprattutto in merito all’acconto del 70 per cento che da sempre viene erogato per le misure che si riferiscono all’agricoltura e all’allevamento. Ha interrogato in merito la Giunta, per sapere come intende risolvere al più presto le problematiche che impediscono di programmare in maniera efficiente i pagamenti dovuti.
La risposta: L’assessora competente ha spiegato che l’oggetto della question time è stato momento di confronto con le categorie rispetto ad una oggettiva difficoltà di fronte ad una politica agricola comunitaria compensata dagli interventi della provincia. Il sistema integrato di gestione e controllo viene pagato solo a conclusione delle verifiche e tracciature con complessi sistemi informatici. Le novità normative richiedono un’evoluzione dei sistemi informativi e l’affinamento delle regole si riverbera sui tempi di adeguamento dei sistemi. Il ritardo di pagamento è imputabie dunque a un insieme di motivi di tipo organizzativo e tecnico che le attività condotte nel 2023 consentiranno di risolvere, con il rientro ad una situazione di ordinarietà per il 2024 anche rigaurdo le tempistiche di pagamento. La parte legata ai pagamenti sta continuando e la scadenza del 30 giugno sarà nel frattempo rispettata, ha concluso.
La replica: Centrato l’obiettivo dellinterroagzione, il consigliere ha ringarziato l’assessora per l’attenta relazione, confdando che l’investimento da parte della Giunta serva ad accompagnare le molte difficoltà riscontrate negli anni scorsi dal settore.

13. Sostegno al pagamento dell’affitto sul libero mercato
quante le domande e quante le erogazioni?
Un consigliere di minoranza ha chiesto all’esecutivo quante domande sono state presentate e quante poi effettivamente hanno ricevuto il sostegno al pagamento dei canoni di locazione sul libero mercato per le zone periferiche e svantaggiate in tutto il Trentino e suddivise per Comunità. Il riferimento è allo strumento istituito e regolamentato dall’articolo 23 della legge provinciale 20 del 2022 e dalla deliberazione di Giunta 1044/2023.
La risposta: l’assessore competente ha chiarito che la legge ha introdotto un nuovo strumento di sostegno alla locazione al fine di ripopolare le zone svantaggiate e periferiche. Le domande compelssivamente sono state 15, mentre quelle finanziate sono state 7, 3 per la valle di Non, 1 per la Valsugana-Tesino e valle dei Laghi, 2 in Paganella. La sperimentazione ha riscontrato una risposta inferiore all’attesa e per questo è stata fatta una riflessione per individuarne i motivi, anche in considerazione della propensione evidenziata e consolidata nel post Covid dai nuclei famigliari di tarsferirsi a vivere al di fuori del centri fortemente urbanizzati. Un elemento critico forse sono stati i tempi ristretti per la presentazione delle domande e per il termine entro cui i nuclei dovevano stipulare il contratto ed effettuare il trasferimento, anche in considerazione dell’importante cambio di vita rappresentato da un tarsferimento. Gli elementi di valutazione raccolti saranno presi in considerazione nella eventuale riproposizione dello strumento, al fine di migliorarne l’efficacia.
La replica: palese il fallimento della misura introdotta, ha notato l’interrogante, che ha suggerito piuttosto di pensare ad un fondo di garanzia per i proprietari per la ristrutturazione e messa a disposizione delle case sul libero mercato.

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