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CONSIGLIO PROVINCIA BOLZANO * PROPAGANDA ELETTORALE: «DECISIONE UFFICIO DI PRESIDENZA IN MERITO ALLE SPESE DEL PRESIDENTE»

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11.48 - martedì 4 giugno 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Decisione dell’Ufficio di presidenza in merito alle spese per la propaganda elettorale del presidente della Provincia
Prescrizione di quanto rilevato dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’attuale presidente della Provincia relativamente alle spese elettorali del 2018. L’Ufficio di presidenza suggerisce una precisazione nella legge provinciale relativamente alle spese che riguardano più candidati, attualmente definite solo quantitativamente e non qualitativamente.

Nel corso della seduta di questa mattina (4 giugno), l’Ufficio di presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano si è occupato, tra l’altro, del superamento del limite di spesa per la campagna elettorale 2018 contestato al presidente della Provincia: nel gennaio 2024, la Guardia di Finanza di Bolzano – Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria aveva comunicato, in seguito ad accertamenti effettuati, che le spese elettorali dichiarate e non dichiarate del candidato avevano superato di 102.890 € l’importo massimo di 30.000 € IVA esclusa (previsto dalla legge provinciale 14/2017, Disposizioni sull’elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e sulla composizione ed elezione della Giunta provinciale). Secondo la norma elettorale, in questo caso è prevista una sanzione amministrativa pari al doppio dell’importo per il quale è stato superato il limite di spesa.

Sia la comunicazione della Guardia di Finanza che le controdeduzioni del presidente della Provincia erano state trasmesse all’Organismo di valutazione, cui compete la verifica della correttezza dei rendiconti relativi alle spese elettorali presentati. Nella presa di posizione in merito, inviata al presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano a inizio maggio, l’Organismo ha evidenziato la necessità di verificare innanzitutto l’eventuale avvenuta prescrizione: una valutazione in merito da parte dell’Ufficio Affari legislativi e legali del Consiglio provinciale ha fatto emergere che il termine di prescrizione di 5 anni sarebbe scaduto a gennaio 2024.

Sulla base di queste considerazioni, l’Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale ha deliberato (4 sì, 1 astensione) di prendere atto dell’avvenuta prescrizione della violazione contestata dalla Guardia di Finanza al presidente della Provincia, consistente nel superamento del limite massimo di spesa ovvero nell’omessa dichiarazione delle relative spese sostenute nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni provinciali 2018, e dell’eventuale sanzione amministrativa prevista.

L’Ufficio di presidenza consiglia ora, tuttavia, una precisazione della l.p. 14/2017 in merito al calcolo delle spese di gruppi di candidati. Questo in relazione a una considerazione fatta dall’Organismo di valutazione nel proprio parere: secondo la legge provinciale, le spese che sono sostenute dal partito/lista e che riguardano più candidati non sono attribuibili ad alcun singolo candidato. “Questa regola“, si legge nel parere dell’Organismo, “è molto generica e non dà alcuna indicazione su quali criteri debbano essere soddisfatti dal punto di vista propagandistico per poter parlare di “coinvolgimento” di più candidati. Ad esempio, tutti i candidati devono apparire nello stesso modo (immagine/testo), quali proporzioni delle immagini dei singoli candidati (dimensioni dell’immagine, dimensioni dei caratteri), colori, sfondi… devono essere rispettati?”. La legge provinciale conterrebbe solo considerazioni quantitative sul “coinvolgimento di più candidati”, ma nessuna considerazione qualitativa.

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