Occorre ripulire l’alveo del Fersina nel tratto cittadino. Dopo l’esondazione dei giorni scorsi di un fiumiciattolo nelle Marche che ha causato morti e distruzione, chi abita nei pressi di torrenti e/o fiumi con margini poco sicuri è giustamente allarmato. Temporali improvvisi e imprevedibili di forte intensità sono sempre più frequenti.
E’ il caso del fiume Fersina nel tratto cittadino, da viale Rovereto alla foce. L’alveo è praticamente coperto da cespugli e alberelli che, in caso di piena improvvisa, potrebbero rallentare e rendere difficoltoso il deflusso delle acque verso la foce.
Non ingannino i margini solidi ed elevati, chi ha memoria dell’alluvione del ’66 ricorda come il livello dell’acqua ha quasi raggiunto il margine superiore ed il rischio esondazione è stato molto elevato. Poi cedette l’argine dell’Adige a nord ed il deflusso ha ripreso regolarmente.
Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:
se non ritenga condivisibile, visto il verificarsi di fenomeni metereologici intensi ed improvvisi, la preoccupazione di molti abitanti che risiedono lungo le due sponde del tratto cittadino del fiume Fersina;
se non intenda disporre affinché l’alveo venga ripulito tempestivamente e comunque prima delle prevedibili precipitazioni dei prossimi mesi.
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Cons. Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale-Gruppo Misto/Europa Verde