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FONDAZIONE MUSEO STORICO – TRENTINO E AUTOSTRADA A22 * “LA VIA DEL BRENNERO”: « UNA NUOVA MOSTRA A TRENTO A LE GALLERIE, L’11/4 ORE 17.30 »

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13.20 - lunedì 8 aprile 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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La via del Brennero: una nuova mostra a Trento a Le Gallerie. Giovedì 11 aprile alle 17.30, negli spazi de Le Gallerie a Trento, sarà inaugurata la mostra. “La via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo”, proposta da Fondazione Museo storico del Trentino e Autostrada del Brennero Spa, in collaborazione con Fondazione Ing. Lino Gentilini. Un percorso espositivo che promuove una riflessione sul significato della costruzione dell’opera viabilistica come motore di sviluppo per il territorio, nel più ampio contesto culturale che vede il valico del Brennero al centro di una storia millenaria.

L’11 aprile del 1974, con l’apertura del tratto autostradale tra Chiusa e Bolzano sud, per la prima volta un’auto poteva percorrere senza soluzione di continuità tutti i 314 chilometri in cui si articola l’A22. Il Trentino Alto Adige/Südtirol, ma più in generale l’Italia, venivano collegati all’Europa e di conseguenza al mondo da un corridoio rapido e diretto attraverso il Brennero, valico già protagonista di una storia millenaria. Quanto e come questo abbia impattato sui territori, sul loro sviluppo sociale ed economico e sui loro rapporti con le realtà circostanti è oggetto centrale della riflessione proposta dalla Fondazione Museo storico del Trentino e da Autostrada del Brennero Spa, in collaborazione con la Fondazione Ing. Lino Gentilini, nel percorso espositivo “La Via del Brennero”, che sarà inaugurato proprio il prossimo 11 aprile alle 17.30 negli spazi de Le Gallerie a Trento.

Le strade da sempre costruiscono del resto relazioni tra i popoli. Una strada significa collegamento, scambio di merci, idee, culture. Le strade più importanti sono quelle che recano i solchi della storia, quelle cioè che nonostante il mutare dei tempi, dei confini, di Imperi e Stati, rimangono sempre tracciate. Una di queste è sicuramente la via del Brennero, percorsa ancora dagli etruschi, eletta dai Romani a itinerario privilegiato per varcare le Alpi, divenuta luogo di scambio osmotico nel Medioevo. Perché unisce il nord Europa con il Mediterraneo, completando uno dei principali corridoi mondiali, quello scandinavo mediterraneo. Con la costruzione di un’autostrada, l’A22, avviata nel 1964, si sono di fatto riannodati i fili della storia di un territorio e lo si è proiettato nel futuro.

“La Via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo”, questo il titolo completo dell’allestimento visitabile fino al febbraio del 2025, è un viaggio che si dipana in un luogo altamente simbolico: la Galleria bianca è un tunnel stradale dismesso realizzato da Autobrennero, anch’essa inaugurata proprio nel 1974 e trasformata nel 2008 in spazio espositivo. Il progetto, proposto sia in italiano che in tedesco e in inglese, si articola in quattro macro sezioni – “Infrastruttura”, “Viabilità”, “Società” e “Green Corridor”. Grazie ad una selezione di immagini, video, testi, interviste ed oggetti il percorso permette di scoprire il significato e anche qualche segreto della mobilità di ieri, oggi e domani: si passa così dai temi posti dalla costruzione, come le audaci e innovative soluzioni adottate con i viadotti per superare le strette vallate alpine, alle sfide di domani. Transizione ecologica, digitalizzazione e intermodalità sono i pilastri attorno cui ruota la trasformazione dell’asse del Brennero nel primo Green Corridor d’Europa. Visitando l’allestimento si tocca con mano dunque come idrogeno, elettrico, fotovoltaico, guida connessa o rafforzamento della rotaia non siano semplici potenzialità ma parole chiave di progettualità già in essere. L’intero concept dell’allestimento e la grafica della mostra sono stati curati dallo studio DOC a communication group di Bolzano.

L’inaugurazione, a cui parteciperanno i vertici della Fondazione Museo storico del Trentino e Autostrada del Brennero Spa si terrà giovedì 11 aprile alle 17.30.

 

 

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DER BRENNERWEG, EINE NEUE AUSSTELLUNG IN “LE GALLERIE” IN TRIENT

Mit der Eröffnung des Teilstückes zwischen Klausen und Bozen Süd am 11. April 1974 konnte erstmals ein Auto alle 314 Kilometer der Brennerautobahn A22 ohne Unterbrechung befahren. Trentino-Südtirol, aber auch ganz Italien, ist durch diesen schnellen und direkten Korridor über den Brenner an Europa und in der Folge an die Welt angeschlossen worden – einem Übergang, der seit Jahrtausenden eine führende Rolle in der Geschichte gespielt hatte. Wie sehr und in welcher Weise sich dies auf das Land, seine soziale und wirtschaftliche Entwicklung und seine Beziehung zu den umliegenden Gebieten auswirkte, das zeigt die Ausstellung „Der Brennerweg“, welche die Fondazione Museo storico del Trentino und die Brennerautobahngesellschaft in Zusammenarbeit mit der Fondazione Ing. Lino Gentilini konzipiert hat und am 11. April um 17.30 Uhr in Le Gallerie in Trient eröffnet wird.

Straßen haben schon immer Beziehungen zwischen den Völkern geschaffen. Eine Straße bedeutet Verbindung und Austausch von Waren, Ideen, Kulturen. Die bedeutendsten Straßen sind diejenigen, die die Spuren der Geschichte tragen, sprich die trotz des Wandels der Zeit, der Grenzen, der Machthaber und der Staaten stets eingeschlagen werden. Eine davon ist zweifelsohne die Brennerstraße, die bereits von den Etruskern bereist, von den Römern als bevorzugter Weg über die Alpen gewählt und im Mittelalter ein Ort des Handels wurde. Denn sie verbindet Nordeuropa mit dem Mittelmeer und vervollständigt damit einen der wichtigsten Korridore der Welt: den Skandinavisch–Mediterranen Korridor. Mit dem 1964 begonnen Bau einer Autobahn, der A22, sind die Fäden der Geschichte eines Gebietes neu geknüpft und seine Zukunft vorangetrieben worden.

„Der Brennerweg. Die Reise von Mitteleuropa zum Mittelmeerraum“ – so der vollständige Titel der Ausstellung, die bis zum Februar 2025 zu sehen sein wird – ist eine Reise, die sich an einem symbolträchtigen Ort abspielt: dem Weißen Tunnel. Dabei handelt es sich um einen ehemaligen Straßentunnel der Brennerautobahn, der ebenso im Jahr 1974 eingeweiht und 2008 in einen Ausstellungsraum verwandelt wurde. Die Ausstellung in italienischer, deutscher und englischer Sprache unterteilt sich in vier große Abschnitte – „Infrastruktur“, „Verkehr“, „Gesellschaft“ und „Grüner Korridor.“ Anhand einer Auswahl von Bildern, Filmbeiträgen, Texten, Interviews und Objekten ermöglicht der Rundgang, die Bedeutung, aber auch einige Geheimnisse der Mobilität von gestern, heute und morgen zu entdecken: Der Bogen spannt sich so von den Fragen, die sich beim Bau stellten wie die kühnen und innovativen Lösungen von Viadukten zur Überquerung der engen Alpentäler, bis zu den Herausforderungen von morgen. Ökologischer Wandel, Digitalisierung und Intermodalität sind die Säulen, um die sich der Wandel der Brennerachse in den ersten Grünen Korridor Europas dreht. Bei einem Besuch der Ausstellung kann man sich davon überzeugen, wie Wasserstoff, Elektrizität, Solarenergie, vernetztes Fahren oder der Ausbau der Schiene nicht nur potentielle Möglichkeiten darstellen, sondern Stichworte für bereits bestehende Projekte sind. Das gesamte Konzept von Ausstellung und Grafik wurde von doc a communication group aus Bozen gestaltet.

Die Eröffnungsfeier wird am Donnerstag, 11. April in Anwesenheit der Führungsspitze der Fondazione Museo storico del Trentino und der Brennerautobahngesellschaft stattfinden.

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