(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Dolomiti Energia Holding spa, dopo aver esercitato la prelazione sul 40% di Hydro Dolomiti energia srl messo in vendita dal fondo australiano infrastrutturale Macquarie Group, intenderebbe rivendere al consorzio Equitix-Tages gran parte della quota appena acquisita.
Se le indiscrezioni sono fondate si tratterebbe di una decisione assolutamente contraria alla unanime decisione del Consiglio provinciale che nella seduta del 3 luglio u.s. ha approvato la Risoluzione n.3 che – testualmente – “impegna la Giunta provinciale ad adottare gli atti di competenza utili a consentire a Dolomiti Energia Holding spa di procedere con l’acquisizione delle partecipazioni del fondo Macquaire e ad informare il Consiglio provinciale sulle azioni intraprese”.
Ricordo che l’esercizio del diritto di prelazione e il controllo del 100% di Hydro Dolomiti Energia srl doveva essere la premessa necessaria per consentire al Gruppo Dolomiti Energia di sviluppare sempre più la logica delle multi-utility e dell’ampliamento geografico del perimetro di operatività.
Inoltre il Consiglio provinciale auspicava una maggiore partecipazione degli attori pubblici locali (a partire dai nostri Comuni e dai Consorzi BIM) alla compagine societaria del Gruppo Dolomiti Energia “quale volano determinante per lo sviluppo del territorio trentino”.
Quanto alle modalità di finanziamento dell’acquisto della quota del 40% di Hydro Dolomiti Energia srl, il Consiglio provinciale chiedeva a Dolomiti Energia Holding spa (per il tramite della Giunta provinciale) di “coinvolgere il risparmio privato, anche trentino, favorendo in tal modo il senso di appartenenza della comunità trentina, il radicamento a livello provinciale del gruppo e l’identificazione della sua attività con il territorio”. E’ evidente che l’eventuale decisione di rivendere il 20 o 30% delle azioni al consorzio Equitix-Tages farebbe rientrare dalla finestra i fondi di investimento e i “soliti noti” che sono stati appena fatti accomodare alla porta con l’esercizio della prelazione.
In assoluto spregio delle prospettive di finanziamento e di sviluppo strategico indicate – lo ripeto – all’unanimità dal Consiglio provinciale nella Risoluzione del 3 luglio scorso e facendo strame delle indicazioni trasmesse dalla Giunta provinciale – ma anche dai Consigli e dalle Giunte comunali di Trento e Rovereto – ai propri rappresentanti negli organi di indirizzo della Holding Dolomiti Energia spa.
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