(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Risposta al consigliere Manica su HDE. Stupisce che il consigliere Alessio Manica “scopra” solo adesso il tema della gestione dell’acqua da mettere completamente in mano ai trentini. Lo fa chiedendo a gran voce l’acquisizione di Hydro Dolomiti Energia, Hde. Va detto che la situazione attuale si è creata però 8 anni fa, con una giunta in cui il suo partito, il Pd, sedeva in maggioranza: acquisire le quote finite in mano ad un fondo australiano di investimento, dopo l’uscita di Enel dalla società, allora sarebbe, con tutta probabilità, costato meno. Ma non lo si è fatto. Ora la giunta provinciale presieduta da Maurizio Fugatti ha un’opportunità da valutare con i soci, il quadro è diverso ma il tema è chiaro, la decisione non tarderà ad arrivare.
Piuttosto il solerte consigliere della sinistra si conferma un degno rappresentante del Pd, il partito del no, per poi ergersi a censore quando tocca agli altri decidere: Manica, tanto per fare un esempio, è capace di dire no alla Valdastico, quindi al trasporto su gomma, ma pure alla ciclovia sul Garda. Scelte di questa amministrazione cui il consigliere dice no per partito preso. E nel caso della ciclovia prospettando scelte strampalate e bizzarre, come quella di trasportare piuttosto i ciclisti a bordo di un battello, elettrico come va di moda adesso. Per tornare a Hde Manica dovrebbe ricordarsi che 8 anni fa sedeva in maggioranza e avrebbe potuto proporre soluzioni che il suo centrosinistra non prese.
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Roberto Paccher
Consigliere Provinciale Lega Trentino