(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In Trentino nel 2023 il mercato del lavoro prosegue nel sentiero di crescita intrapreso nei due anni precedenti con un andamento positivo delle forze di lavoro (+0,8%) e dell’occupazione (+0,9%) che si associa a una sostanziale stabilità del numero di persone in cerca di occupazione (-0,1%) e a una contrazione degli inattivi in età lavorativa (-3%).
Tali dinamiche influenzano positivamente i rispettivi indicatori: il tasso di occupazione aumenta (+0,7 punti percentuali), il tasso di disoccupazione rimane stabile, mentre cala il tasso di inattività (-0,7 punti percentuali).
L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) presenta i dati della rilevazione sulle forze di lavoro1 a titolarità Istat, aggiornando all’anno 2023 il quadro strutturale sull’offerta di lavoro in Trentino. L’indagine, che sul territorio provinciale è coordinata dall’ISPAT, monitora l’andamento del mercato del lavoro attraverso la stima dei principali aggregati che caratterizzano l’offerta di lavoro, quali le forze di lavoro, l’occupazione, la disoccupazione e l’inattività, evidenziando le variazioni intervenute rispetto all’anno precedente.
Il report fornisce una lettura della struttura e delle dinamiche dell’offerta di lavoro presentando le informazioni secondo le principali dimensioni di analisi (genere, classe di età, titolo di studio, settore economico di riferimento), su cui incidono diversi fattori: i cambiamenti nelle dinamiche demografiche che determinano l’innalzamento della vita media e l’invecchiamento della popolazione, le riforme pensionistiche che si sono succedute negli ultimi anni e che hanno allungato la vita lavorativa, la crescente scolarizzazione che spinge i giovani a ritardare l’ingresso nel mondo del lavoro. All’interno di questa fascia di popolazione si fornisce un’analisi del fenomeno dei Neet (Not in education, employment or training) sia nel suo sviluppo temporale che in termini comparati a livello territoriale. La parte finale dello studio è dedicata a un focus sulle trasformazioni strutturali dell’occupazione negli ultimi vent’anni.
Nell’allegato statistico vengono riportate le tavole di dettaglio per l’anno 2023.