(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Prosegue l’attività di prevenzione della Questura di Trento contro i reati predatori ed il traffico di stupefacenti: due arresti. Nel corso della giornata di ieri, giovedì 1 agosto, la Questura di Trento ha proseguito nell’attività di prevenzione contro i reati predatori ed il traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo, con particolare riferimento alle zone di Piazza Portella, Piazza Dante e del parco delle Albere.
Oltre venti le persone messe in campo dalla Questura, con il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile che è stato affiancato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia” e da un’unità cinofila antidroga della Questura di Padova. Sono state così identificate oltre 130 persone, sequestrati complessivamente circa 8 gr. di cocaina e 200 gr. di hashish – di cui 25 gr. di hashish a carico di ignoti, rinvenuti nei pressi di via Roma e di Piazza Dante – e si è proceduto all’arresto di due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio nei pressi di uno dei ponti a ridosso della pista ciclabile che costeggia il parco delle Albere, infatti, il personale in servizio ha notato due soggetti di origine tunisina di 44 e di 43 anni – noti agli operatori per numerosi pregiudizi in materia di stupefacenti – mentre procedevano al confezionamento di sostanza stupefacente.
Dopo aver documentato fotograficamente quanto stava accadendo, il personale in servizio è intervenuto prontamente, accerchiando i soggetti ed impedendo ogni tentativo di fuga: grazie all’aiuto del cane antidroga “Pavlov”, sono state così rinvenute due confezioni di hashish, rispettivamente del peso lordo di 69,06 gr. e 94,27 gr., una dose di cocaina del peso lordo di 0,36 gr. ed un’altra del peso lordo di 7,08 gr., oltre a materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Inoltre, sono stati sequestrati 420 €, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Per i due soggetti tratti in arresto si sono aperte le porte del carcere di Spini di Gardolo, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.