(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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EMERGENZA TASSI: E’ NECESSARIO SUPPORTARE LE FAMIGLIE MENO ABBIENTI.
Dall’1 Luglio 2022 l’Euribor (parametro che le banche utilizzano per decidere quale tasso applicare alle rate dei mutui a tasso variabile) al 01/ febbraio 2023 è passato dal -0,17% al + 2.43 %. Questo fatto ha fatto letteralmente schizzare le rate di mutuo (la grandissima maggioranza a tasso variabile): Su un mutuo di 130.000 € a 20 anni per la casa significa una rata mensile più alta di quasi 300 mese €/mese.
Cifre che per una famiglia media con 2 figli, nel periodo oltretutto del caro energia (per quanto in parte rientrato), hanno effetti rovinosi sul bilancio familiare: se pago la rata non posso pagare qualcos’altro. La stessa manovra finanziaria di fine anno, riscontrando la gravità della situazione, ha previsto a seguito di questi aumenti dei tassi la possibilità di trasformare i mutui da tasso variabile a tasso fisso a particolari condizioni e durate, ma i decreti attuativi non sono ancora pronti.
Trentino in Azione ritiene urgente e non più procrastinabile un intervento calmierante da parte della Provincia che, per le famiglie meno abbienti e con figli, si accolli parte dell’aumento dei tassi d’interesse o trovi formule che consentano una moratoria temporanea. Chiediamo, quindi, alla Giunta tutta di attivarsi e destinare risorse per sostenere le famiglie meno abbienti ed evitare anche effetti negativi sui consumi. L’Autonomia Trentina è chiamata a supportare con la sua specialità le famiglie del proprio territorio.
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Il direttivo di Trentino in Azione.