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UIL TRENTINO * CIG – PRIMO SEMESTRE 2024: ALOTTI, «IN TRENTINO ALTO ADIGE AUTORIZZATE 1,7 MILIONI DI ORE, +4,8% RISPETTO AL 2023»

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17.36 - martedì 30 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Rapporto UIL cassa Integrazione 1° Semestre 2024. Con la pubblicazione dei dati Inps del primo semestre 2024, al Dipartimento Lavoro, Coesione e Territorio della UIL Nazionale si sono tirate le somme di un primo bilancio provvisorio delle ore di cassa integrazione.

Sono state raggiunte, nei primi 6 mesi dell’anno, a livello nazionale oltre 256 milioni di ore autorizzate, di cui 250 milioni di cassa integrazione e poco più 5 milioni tra Fis e Fondi di Solidarietà a gestione Inps.

Si tratta di numeri molto distanti da quelli che hanno caratterizzato il difficile biennio pandemico, ma si registra un incremento del 19,1 % rispetto al primo semestre del 2023. Tra gennaio e giugno di quest’anno il Nord ha assorbito il maggior numero di ore autorizzate pari a quasi 149 milioni di ore seguito dal Mezzogiorno con 60,8 milioni di ore e dal Centro con 46,4 milioni.

La Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna sono le prime tre Regioni per maggior quantitativo di ore autorizzate (rispettivamente 48,6 milioni, 35,6 milioni e 28,5 milioni).

A livello regionale per il Trentino Alto Adige sono state autorizzate poco più di 1,7 milioni di ore (+4,8%) rispetto al primo semestre 2023).

A livello provinciale ai primi tre posti per il più alto numero di ore autorizzate, compaiono Torino con 14,8 milioni di ore, Milano con 11 milioni e Napoli con 10,6 milioni.

A Trento e Bolzano, senza il conteggio dei Fondi Solidarietà locali, risultano autorizzate rispettivamente 679 mila di ore e 1,09 mln di ore, appunto, a tutto il periodi in esame del 2024, il 38,6 % in meno a Trento e il 92,7 % in più a Bolzano sempre rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il calo di Trento e l’aumento di Bolzano sono indubbiamente legati alla congiuntura europea che vede il rallentamento della “locomotiva germanica” e quindi la difficoltà del mercato alto atesino a cui esso fa riferimento.

 

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Walter Alotti

Segretario Generale UIL Trentino

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