(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Cons. Masè: esterrefatta per la decisione del TAR, i trentini hanno il diritto di vivere in sicurezza.
Per un cavillo il Tar di Trento oggi ha bloccato l’uccisione dell’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’aggressione a Dro in quanto, a detta del Tribunale, senza un accertamento definitivo dell’effettiva riconducibilità dell’aggressione all’orsa nominata KJ1, stante l’evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione non si può procedere.
Ancora una volta le cittadine e i cittadini trentini sono vittime di un sistema che premia i grandi carnivori e tutti quegli animalisti da salotto che non sanno cosa voglia dire non aver più la libertà di muoversi sul proprio territorio.
I trentini e gli ospiti che ci scelgono hanno il diritto di vivere in sicurezza, presidiare il territorio e mantenerlo vivo anche grazie alla zootecnia – settore che subisce una enorme pressione – e coltivare tradizioni secolari che oggi sono messe sempre più in discussione.