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ASSOCIAZIONE RETE CITTADINI TRENTO * BYPASS FERROVIA: «INQUINAMENTO FALDE A NORD, GRAVISSIMA L’INERZIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE»

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17.27 - mercoledì 24 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Inquinamento delle Falde a Trento Nord – La Gravissima Inerzia dell’Amministrazione Comunale**

Dai dati pubblicati dall’APPA sulla situazione della falda acquifera sotto lo scalo Filzi e dalle dichiarazioni del Sindaco Franco Ianeselli apparse oggi sulla stampa, emerge con chiarezza un quadro di allarmante inerzia da parte dell’amministrazione comunale riguardo alla contaminazione delle acque di falda di Trento Nord. È sconvolgente constatare come, pur ammettendo di essere consapevole del problema già da epoca antecedente alla pubblicazione delle analisi, il sindaco e la giunta comunale non prendano provvedimenti conseguenti alla gravità della situazione e non vengano comunicate le misure che verranno adottate per la prevenzione e la tutela della salute pubblica.

Secondo quanto riportato dalla stampa, il sindaco ha affermato: “non ci sono novità: che le falde contenessero sostanze inquinanti lo si sapeva e non c’erano dubbi al riguardo”. Tuttavia, questa dichiarazione non fa che confermare la totale mancanza di azione tempestiva e risolutiva da parte dell’amministrazione. Se da sempre si sapeva della presenza di inquinanti nella falda sotto allo Scalo Filzi, perché non è stata intrapresa una bonifica con la massima urgenza? Questa doveva essere la priorità assoluta dell’amministrazione, anziché concentrarsi su progetti secondari come la stazione ipogea.

L’ingegner Giuliano Franzoi ha dichiarato che “i risultati sono in linea con quelli attesi” e che era già preventivato che tutte le acque di scavo venissero trattate come rifiuto, proprio perché si sapeva della contaminazione. Ma allora, perché non è stato dato l’allarme in maggio quando RFI dichiarava che da cinque metri in giù il terreno era pulito? Perché l’ing. Franzoi non ha replicato alle dichiarazioni pubbliche dell’assessore Zanotelli che minimizzavano l’estensione dell’inquinamento? Alla luce delle dichiarazioni odierne, la mancata indicazione di una prescrizione vincolante in materia ambientale per l’approvazione del progetto di bypass da parte del comune di Trento è una grave negligenza.

Gli inquinanti presenti nelle falde di Trento Nord non sono un dato fisiologico: si tratta di sostanze estremamente dannose per la popolazione e l’ambiente. È quindi del tutto inaccettabile che l’amministrazione comunale, anziché affrontare con decisione questa grave emergenza, continui a tranquillizzare i cittadini con dichiarazioni fuorvianti. La salute pubblica deve essere la priorità assoluta.

Data la gravità della situazione, la Rete dei Cittadini chiede il potenziamento dei controlli anche tramite il posizionamento di piezometri nella parte est di Via Brennero. E’ inoltre essenziale che venga avviato un monitoraggio continuo dei dati sugli inquinanti che devono essere tempestivamente comunicati alla popolazione nella massima trasparenza.

La realizzazione di una grande opera con enormi impatti sull’ambiente e sulla popolazione non può ammettere questa lentezza nella elaborazione dei dati e questa mancanza di trasparenza. È lecito chiedersi da questo punto di vista come potrà essere predisposto un efficace piano di prevenzione sanitaria se i dati che vengono comunicati giungono dopo estenuante attesa e forniscono una rappresentazione solo parziale della realtà.

È ora fondamentale che l’amministrazione comunale prenda provvedimenti perché venga immediatamente avviato un piano di monitoraggio continuo e di bonifica della falda. Senza trasparenza e tempestività i rischi per la popolazione e per l’ambiente derivanti dal bypass assumono una portata inaccettabile.

 

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Associazione Rete dei Cittadini di Trento

 

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