(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Poco prima di sparire, Mirella mi rivelò di aver respinto gli approcci espliciti di Fabio, il fidanzato della sua amica Sonia. Quando parlai con Fabio e Sonia, il giorno dopo la scomparsa di Mirella, mi sembrarono entrambi quasi indifferenti”. A parlare ai carabinieri è Simona, una compagna di scuola di Mirella Gregori, la 15enne scomparsa da Roma il 7 maggio 1983, un mese prima di Emanuela Orlandi. Il verbale, datato 1984, è agli atti dell’inchiesta, e sarà pubblicato per la prima volta in esclusiva sul prossimo numero di Giallo, Cairo Editore.
La testimonianza di Simona è fondamentale, perché apre nuovi scenari: la fine di Mirella è da cercare nelle gelosie tra ragazzini? È il risultato di un litigio dopo un’avance respinta? Sonia De Vito, l’ultima ad aver visto e ad aver parlato con la ragazzina, nel suo bar, ha dato versioni differenti su quell’ultimo colloquio, avvenuto, a suo dire, alle 15.30. La sua testimonianza non ha mai convinto gli inquirenti. Ascoltata dalla Commissione Parlamentare recentemente, si è contraddetta ancora. La sorella di Mirella, Maria Antonietta, ha detto: «Sonia sa qualcosa ma non parla». Anche il fidanzato di Sonia, ora marito, Fabio De Rosa, è stato ascoltato dalla Commissione. Ai parlamentari ha perfino detto di non essere mai stato interrogato in trent’anni. Ma non è vero: Giallo pubblica in esclusiva alcuni verbali d’interrogatorio di Fabio davanti ai carabinieri e al magistrato dell’epoca, Ilario Martella.