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COPPOLA (AVS) * BY-PASS TRENI TRENTO: “ QUALI GARANZIE PER LA BONIFICA DELLE TERRE DI SCAVO, DA MATERIALI CONTAMINATI?”

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14.11 - venerdì 19 luglio 2024

La circonvallazione ferroviaria di Trento: uso delle terre di scavo

Premesso che:

Rfi ha presentato il “Piano di utilizzo dei Materiali di Scavo di progetto esecutivo – parte A”;
l’attuale disciplina della gestione delle terre e rocce di scavo consente un’ importante accelerazione dei tempi e quindi minori controlli;
il problema degli inquinamenti dell’intero ambito urbano di Trento nord e delle aree destinate ai lavori di cantiere dell’ex scavo Filzi creano sempre molta preoccupazione nei cittadini di Trento;
si è andata prospettando la possibilità di impiegare le terre di scavo nei ripristini ambientali delle cave dismesse;
i possibili siti di destinazione finale sono quindici di cui sette in provincia di Trento. I siti nel comune di Trento sono: Comparta-Bragagne 2 (Meano), dove è previsto il trasporto di 400.000 metri cubi di materiale; Piani di Camparta (Meano), dove sono previsti 340.000 metri cubi di materiale; Acquaviva (Mattarello) dove è previsto il deposito di ben 1 milione di metri cubi di materiale;
la destinazione a deposito delle cave di Comparta rappresenterebbe un grave danno ambientale per la Circoscrizione di Meano, dove sarebbero portati 800.000 metri cubi di materiale con uno spaventoso aumento di traffico sulla SP38 Meano, Camparta, Albiano, già pesantemente utilizzata dai camion che trasportano il porfido;
si prevedono all’incirca un milione e seicento mila tonnellate di materiale trasportato su probabili 100.000 viaggi di camion che peggiorerebbero la già problematica viabilità e vivibilità della circoscrizione;
forte è la preoccupazione legata alla movimentazione di terreni da scavo contaminati che potrebbero diffondersi sul territorio in assenza di una bonifica integrale della zona da cui provengono, i siti inquinati di Trento Nord;
la sentenza del Consiglio di Stato n. 04962/2024 del 3 giugno 2024 obbliga il Comune di Trento ad emettere entro il 3 settembre 2024 una ordinanza per imporre agli attuali proprietari le misure di prevenzione e di messa in sicurezza dell’Area Sequenza a Trento Nord;
a tutt’oggi non vi è stata una presa di posizione ufficiale di Appa;
le rassicurazioni di Comune e Provincia, emerse in modo ambiguo nel corso dell’incontro tenutosi a Meano lunedì 15 luglio, non hanno convinto i presenti;
non esiste alcuna garanzia del fatto che le terre di scavo, utilizzate per i progetti di ripristino ambientale, risulteranno “pulite” come affermato in quella sede;
Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere

se si intende effettivamente conferire nelle cave della Circoscrizione di Meano una parte consistente delle terre di scavo con funzione di bonifica delle stesse;
con quanti camion e con quale frequenza verrebbe trasportato il materiale, posto che pregiudicherebbe pesantemente la viabilità del sobborgo;
quali a garanzie vi siano circa l’avvenuta bonifica delle terre di scavo da materiali contaminati, perché nella zona da cui provengono sono stati rilevati, tra l’altro, idrocarburi policiclici aromatici;
come si intende procedere un posto che, non è ipotizzabile che terreni contaminati possano essere utilizzati per la bonifica di cave o altri siti del Trentino;
se la Provincia di Trento è a conoscenza del PUT, Piano di Utilizzo delle Terre, con riferimento alla Circonvallazione di Trento – By Pass ferroviario.

*
Lucia Coppola
Consigliera provinciale/regionale
Alleanza Verdi e Sinistra

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