(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il NAV (Net Asset Value o Valore netto degli attivi) al 31/12/2023 sale a €35,5 miliardi (era €28,2 miliardi al 31/12/2022). Il NAV per azione è aumentato del 32,7% nel 2023, superando l’Indice MSCI World di 15,1 punti percentuali, principalmente grazie alle performance azionarie di Ferrari e Stellantis.
Aumenta la diversificazione del portafoglio dopo la vendita di PartnerRe: nel 2023 €5,4 miliardi investiti in Società, Investimenti e buyback di azioni, mantenendo un solido bilancio con un rapporto LTV (Loan To Value) del 10% alla fine dell’anno. Utile consolidato 2023 di €4,194 miliardi rispetto ai €4,227 miliardi del 2022.
Proposta di dividendo ordinario di circa €100 milioni, pari a €0,46 per azione, soggetto all’approvazione dell’Assemblea. Nel 2023 Exor aveva corrisposto un dividendo di €0,44 per azione. Il programma di buyback di azioni riprenderà per i restanti €250 milioni.
A partire dal 1 gennaio 2024 Exor si qualifica come “Investiment Entity” ai sensi dell’IFRS 10. Cambierà la sua rendicontazione, deconsolidando le società del portafoglio e contabilizzandole al fair value.
Risultato: Exor ha chiuso il 2023 con un utile consolidato di €4.194 milioni, una diminuzione netta di €33 milioni rispetto all’anno precedente. Nel 2023, la quota del risultato delle controllate e delle partecipazioni è aumentata di €1.747 milioni e le performance positive dei fondi di investimento hanno contribuito con €498 milioni, mentre i risultati del 2022 includevano una plusvalenza netta di €2.424 milioni realizzata dalla cessione di PartnerRe.
Patrimonio netto: Al 31 dicembre 2023, il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante ammontava a €23.268 milioni, che rappresenta un aumento netto di €2.641 milioni rispetto all’anno precedente.
Posizione finanziaria netta: La posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings al 31 dicembre 2023 è negativa per €3.968 milioni, una variazione negativa di €4.763 milioni rispetto all’anno precedente, principalmente dovuta a €4.392 milioni per gli investimenti effettuati e €996 milioni per il buyback di azioni, parzialmente compensati da €835 milioni di dividendi ricevuti dagli investimenti.
Dividendo: Il Consiglio di Amministrazione ha avanzato una proposta da presentare all’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del Bilancio 2023 nonché per l’approvazione del pagamento di un dividendo di €0,46 euro per azione per ciascuna azione emessa ed in circolazione alla record date, per un totale di circa €100 milioni. Nel 2023, Exor aveva pagato un dividendo di 0,44 euro per azione per un importo complessivo di circa €100 milioni. Il dividendo proposto, soggetto all’approvazione dall’Assemblea Generale Annuale degli Azionisti, sarà corrisposto il 3 giugno 2024 (data stacco cedola: 30 Maggio 2024) e sarà versato agli azionisti registrati al 31 Maggio 2024 (record date).
Cambio nella rendicontazione finanziaria: Exor modificherà la propria rendicontazione a partire dal 1 gennaio 2024, qualificandosi come Investment Entity ai sensi dello IFRS 10. Negli ultimi anni, Exor è evoluta da holding a investiment entity, a seguito di un significativo cambiamento nell’attività e nella composizione del suo portafoglio, e dai cambiamenti nel suo processo di revisione del portafoglio che determinano le decisioni di allocazione del capitale basate sul fair value. In linea con i requisiti IFRS, Exor deconsoliderà le società del portafoglio e le valorizzerà al fair value, continuando a consolidare solo le controllate che forniscono servizi di supporto all’Investiment entity. La modifica nella rendicontazione sarà applicata a partire dal 1 gennaio 2024, con un impatto significativo sulla presentazione del bilancio consolidato e con la prima applicazione nei risultati semestrali del 2024. L’impatto positivo non ricorrente sul conto economico sarebbe approssimativamente di €12 miliardi, risultante dalla differenza tra il valore contabile netto degli investimenti precedentemente consolidati o contabilizzati utilizzando il metodo del patrimonio netto e il loro fair value alla data della variazione. L’impatto definitivo sarà comunicato nei risultati semestrali del 2024. Exor ritiene che questa modifica renderà la sua rendicontazione e le sue comunicazioni finanziarie meglio allineate al suo business e alle sue attività, con il NAV (Net Asset Value) e altri indicatori chiave certificati dei revisori contabili.
Conference call sui risultati: oggi 11 Aprile 2024 alle ore 10.00 am CEST il CFO di Exor Guido de Boer terrà una conference call sui risultati dell’anno 2023: webcast e replay saranno accessibili nella sezione Investors del sito di Exor https://www.exor.com/pages/investors-media/financial-results.