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FEDERCASSE – CREDITO COOPERATIVO * ROMA: «RINNOVATO IL CCNL PER 37 MILA DIPENDENTI, AUMENTO MEDIO A REGIME DEL 15%»

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13.20 - martedì 9 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Federcasse: firmato a Roma l’accordo di rinnovo del Contratto Colletivo Nazionale di lavoro del Credito Cooperativo. Rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli oltre 37 mila dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo-Casse Rurali-Casse Raiffeisen e delle Società ed Enti del Sistema italiano del Credito Cooperativo. Aumenti salariali pari al 15% a regime, prima tranche a decorrere da settembre 2024 e una tantum a luglio 2024.
Impegno per misure organizzative che favoriscono la presenza delle filiali nei territori e nelle comunità. Attenzione alle fragilità personali dei dipendenti. Rafforzati gli strumenti di bilateralità. Previsto il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali nel monitoraggio degli impatti dell’Intelligenza artificiale. Riduzione di 30 minuti dell’orario settimanale a decorrere dal 1° luglio 2025

Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito alle prime ore del mattino di oggi hanno sottoscritto a Roma – dopo una giornata di trattativa finale ed a conclusione di un negoziato avviato lo scorso mese di marzo – l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli oltre 37 mila dipendenti del Credito Cooperativo.

Per Federcasse, il rinnovo contrattuale è stato sottoscritto dal vice presidente Matteo Spanò, presidente della Delegazione sindacale. “L’Accordo di rinnovo prevede misure che adeguano le retribuzioni in termini significativi, con un aumento medio a regime del 15%. Insieme alle Organizzazioni sindacali abbiamo stabilito l’impegno a sostenere con specifiche misure la presenza delle filiali delle nostre banche cooperative nei territori e nelle comunità. L’Accordo interviene a conclusione di un quinquennio di attività sindacale molto intensa e proficua, in uno scenario generale complesso, ma che vede il Credito Cooperativo consolidare i propri indicatori di sviluppo al servizio delle imprese e delle famiglie con quote di mercato nei finanziamenti in crescita, soprattutto nei settori ad alta intensità di lavoro. Tale impegno per lo sviluppo partecipato, durevole e inclusivo – anche nelle aree interne e nel Mezzogiorno – non ha impedito di rafforzare ulteriormente la solidità patrimoniale del sistema del Credito Cooperativo, ai vertici in Italia e in Europa”, ha dichiarato Matteo Spanò.

“E’stata confermata la centralità del nostro Contratto Nazionale di lavoro come riferimento dell’intero Sistema del Credito Cooperativo” prosegue Spanò “e come strumento essenziale per coniugare le esigenze dei Gruppi Bancari Cooperativi BCC Iccrea e Cassa Centrale e del Raiffeisen Südtirol IPS con il ruolo distintivo della banca mutualistica, caratterizzata da una misurabile coerenza con la funzione sociale che la Costituzione e le norme ordinarie le attribuiscono”.
Il nuovo contratto ha contenuti particolarmente innovativi: l’orario settimanale è stato ridotto di 30 minuti, a decorrere dal prossimo 1° luglio 2025; ampliate le flessibilità organizzative che riguardano l’orario di lavoro.
E’ stato anche rafforzato il presidio a tutela delle fragilità personali delle lavoratrici e dei lavoratori, con la previsione del diritto all’oblìo oncologico e di maggiori tutele per la conservazione del posto di lavoro a fronte di assenze necessarie per terapie e cure in caso di particolari e gravi patologie.

L’Accordo di rinnovo prevede che le Aziende del Sistema del Credito Cooperativo promuovano ed agevolino la conoscenza e la fruizione degli istituti normativi e contrattuali a sostegno della famiglia e della genitorialità.
L’Accordo prevede un aumento della contribuzione per il prossimo biennio alla Cassa Mutua nazionale e, novità importante, disciplina l’operatività degli addetti alle casse e apparecchiature automatizzate, con la previsione di una specifica indennità.

Innovate le regole che disciplinano la Banca del tempo solidale, con la previsione di un contributo delle Aziende pari almeno al 30% del “tempo” versato dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Introdotte tra i temi dei programmi formativi il benessere organizzativo, delle pari opportunità, della lotta alle discriminazioni ed alle molestie sui luoghi di lavoro.

Le Parti hanno altresì preso impegni per apportare importanti modifiche alla disciplina del “Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo”, con l’impegno, tra l’altro, ad introdurre strumenti che agevolino la staffetta generazionale.
Assunti anche impegni programmatici per rendere operativo a breve l’”Ente Bilaterale del Credito Cooperativo” (ENBICC) insieme al “Fondo per la promozione della buona e stabile occupazione” (FOCC) che contribuiranno economicamente alla creazione di nuova occupazione, alle attività formative ed alle politiche di passaggio generazionale, nonché al sostegno del reddito delle famiglie dei dipendenti in caso di premorienza delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’Accordo di rinnovo prevede il reciproco impegno con le Organizzazioni Sindacali ad un costante monitoraggio degli impatti determinati dall’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del Credito Cooperativo, con particolare attenzione ai relativi possibili rischi di omologazione del modello della banca mutualistica e di esclusione sociale, recependo anche i contenuti della “Dichiarazione congiunta” sottoscritta il 14 maggio scorso a Bruxelles al Tavolo del Dialogo sociale europeo del settore bancario.
Di particolare rilievo, infine, la previsione di un’apposita Commissione di studio sulla partecipazione dei lavoratori.

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