(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Con piacere apprendiamo dagli organi di stampa nazionali e locali che gli aeroporti italiani fanno registrare un vero e proprio boom di passeggeri per le vacanze al mare e in montagna. Tra questi spicca l’aeroporto di Bolzano con un aumento del 513,9% nello scorso anno, confermato anche nei primi mesi del 2023.
Come noto, presso ogni aeroporto è obbligatoria la presenza degli ispettori dell’Agenzia delle Dogane addetti ai controlli delle formalità doganali (dazi, imposte, valute, merci, rimborsi IVA per viaggiatori residenti in Paesi extra UE ecc…).
A fronte dell’aumento del suddetto traffico, nei mesi scorsi abbiamo incontrato più volte il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Bolzano per concordare la presenza/potenziamento dei Funzionari presso l’aeroporto e nel contempo accrescere la loro conoscenza professionale, sottoscrivendo un accordo sindacale che ha previsto una specifica formazione (c.d. training on the job, presso l’aeroporto internazionale Valerio Catullo di Verona), nonostante una gravissima carenza di personale che sta mettendo in ginocchio l’intera Amministrazione.
Ebbene, nonostante tutti gli sforzi profusi per garantire controlli più veloci e costanti, anche con turnazioni durante i giorni festivi, abbiamo scoperto che gli spazi dedicati alla sede operativa dell’Agenzia delle Dogane presso l’aeroporto di Bolzano, sono inadeguati ed insufficienti ad ospitare l’incremento di personale.
Oltretutto, ci risulta un rimpallo decisionale sulla concessione di ulteriori spazi da assegnare alla Dogana tra l’ENAC “Ente Nazionale per l’Aviazione Civile” ed il Gestore Aeroportuale.
Siamo di fronte ad un vero e proprio investimento in fatto di risorse umane e finanziarie fatto dall’Agenzia delle Dogane che rischia di naufragare a causa di una burocrazia che stenta a decidere… preferendo tenere intere aree dell’aeroporto chiuse e/o non assegnate da anni.
Per questo motivo abbiamo inviato ai responsabili dell’Agenzia una nota (allegata) che li investe della problematica esposta e che deve essere portata a soluzione nel più breve tempo possibile. Senza della quale la FLP “Federazione Lavoratori Pubblici”, sarà costretta a valutare forme di proteste per tutelare e rendere più agevole e sicuro il lavoro dei funzionari coinvolti e la celerità dei controlli sull’utenza.
LA NOSTRA RICHIESTA DI INTERVENTO – PDF