News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

FLP – TRENTINO ALTO ADIGE * DIREZIONE AGENZIA ENTRATE: VETRONE E URGESI: «I FUTURI DIRIGENTI DOVRANNO POSSEDERE IL PATENTINO DI BILINGUISMO?»

Scritto da
21.08 - martedì 27 agosto 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Il Comitato di gestione dell’Agenzia delle Entrate ha approvato alcune modifiche al Regolamento di Amministrazione che prevedono l’istituzione della Direzione Regionale del Trentino Alto-Adige/Südtirol. Essa viene classificata come struttura regionale di vertice di prima fascia. Nell’ambito della predetta Direzione Regionale, opereranno le attuali Direzioni Provinciali di Trento e di Bolzano/Bozen con relative posizioni dirigenziali di seconda fascia non di vertice.
Ricordiamo che le vigenti Direzioni Regionali (19 in tutto il Paese) e le 2 Direzioni Provinciali di TN e BZ sono operative dal 1° gennaio 2001.
La Direzione Regionale del T.A.A. rappresenta una grossa novità per il fisco locale che la FLP “Federazione Lavoratori Pubblici” saluta con piacere se destinata a contribuire e rafforzare la lotta all’evasione fiscale che, in questa regione, comunque è ancora molto alta. Difatti, nella Provincia autonoma di Trento è stimata in 761 milioni di euro, in quella di Bolzano in 821 milioni di euro, pari al 10% circa del cosiddetto sommerso nazionale.
Tutto ciò, nonostante un grande recupero di evasione fiscale realizzato nel 2023, pari a 158 milioni di euro nell’intera regione, con un balzo del 30% circa, dovuto soprattutto alla rottamazione delle cartelle esattoriali con definizione agevolata e cioè del pagamento dei debiti fiscali senza sanzioni e senza interessi. In pratica, il contribuente ha colto un’opportunità in autonomia finalizzandola a chiudere eventuali contenziosi con il fisco.
Resta quindi a parere della FLP un grosso problema organizzativo e strutturale all’interno delle due Direzioni Provinciali che, dati alla mano, conferiscono appena il 12% circa a Bolzano e il 22% a Trento alle attività di controllo ed accertamento [grandi imprese, imprese minori, persone fisiche e lavoratori autonomi]. Mentre, tutto il resto del personale si occupa di attività di autogoverno, assistenza, servizi al contribuente, rimborsi, contenzioso ecc…
Un trend che ci auguriamo possa essere completamente ribaltato con l’istituenda Direzione Regionale che a nostro avviso deve puntare innanzitutto a rafforzare il settore Fiscalità e Compliance, proprio dei controlli ai soggetti di rilevanti dimensioni, alle persone fisiche, ai lavoratori autonomi, alle imprese minori ed enti non commerciali. Senza trascurare naturalmente le azioni di intelligence per scoprire tutti quei soggetti totalmente sconosciuti al fisco.
A meno che, non si voglia dar vita all’ennesimo ente inutile e/o scatola vuota fatta di soli dirigenti e personale apicale di cui, francamente, ne faremmo volentieri a meno.
Ma, il vero problema irrisolto e che pone seri dubbi e perplessità sulla futura Direzione Regionale è dato dal fatto che mentre per tutte le altre Direzioni Regionali d’Italia la sede legale è sempre stata decretata nel capoluogo della propria regione, per il Trentino Alto Adige, la delibera del Comitato di gestione non ne fa menzione, lasciando presagire che sulla vicenda c’è già qualche accordo sottobanco e poco trasparente che la FLP non intende tollerare perché lesivo e discriminante nei confronti di centinaia di Funzionari che vedrebbero troncata ogni possibilità di carriera lavorativa.
Come pure non detta una chiara tempistica per l’avvio della Direzione regionale né, come si intende affrontare il contesto derivante dalle norme Costituzionali che caratterizzano le due Province Autonome. In primo luogo il problema legato al bilinguismo ed alla proporzionale etnica, ostacolo alle assunzioni e concorsi in provincia di Bolzano che nella sola Direzione Provinciale conta almeno 120 funzionari in meno rispetto a quella di Trento.
Insomma, un mezzo “pastrocchio” che ci spinge a dichiarare una totale insoddisfazione dovuta alla scarsa trasparenza amministrativa, condita da una grave incertezza sulla funzionalità di un organismo di vitale importanza che si dovrà occupare di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo dei confronti degli Uffici presenti sul territorio regionale e, soprattutto, come detto, di attività operative nei settori della gestione dei tributi, dell’accertamento, del contenzioso ecc…
Infine, ma non in ordine di importanza, i futuri nuovi 4 o 5 dirigenti e i numerosi funzionari apicali della futura Direzione Regionale per il T.A.A., dovranno essere in possesso del patentino di bilinguismo oppure no? E, nell’uno o nell’altro caso, come si concilieranno con le problematiche funzionali ed organizzative nei confronti degli altri dipendenti?
E, soprattutto, cosa dicono e cosa sanno i due Presidenti delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, visto che indirettamente sono parte in causa, atteso che i 9/10 delle imposte riscosse sul proprio territorio restano nelle casse delle rispettive Province?
A questo punto, si potrebbe anche pensare di governare la futura Direzione Regionale così come avviene per la Presidenza della Regione T.A.A. e cioè attraverso la c.d. “staffetta”. Ogni tre anni, un direttore diverso. Prima di madrelingua tedesca e poi di madrelingua italiana e/o viceversa.
Per tutto quanto sopra, la FLP chiederà una urgente convocazione alla Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate di Roma per tentare di dipanare i numerosi dubbi e perplessità derivanti da una informativa lacunosa ed incompleta.
*
Giuseppe Vetrone – Carmelo Urgesi
Segreteria Regionale FLP
Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.