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IO NON HO PAURA DEL LUPO – WWF – ENPA – LAV * SONDAGGIO PAT/DOXA ORSI TRENTINO: “I DATI RELATIVI AL GRADIMENTO SONO RIMASTI FUORI DAL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE”

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12.04 - domenica 4 agosto 2024

Sono durissime le parole delle Associazioni Io non ho paura del lupo APS, WWF Trentino ODV, ENPA del Trentino e LAV Trentino rispetto al sondaggio sulla presenza dell’orso commissionato alla Doxa da parte della Provincia Autonoma di Trento.

“I risultati di questo sondaggio sono figli del pesante e irrazionale clima di disinformazione che quotidianamente colpisce tutti noi cittadini trentini. Sono anni che noi abitanti del territorio siamo bersagliati da una mole di informazioni contrastanti e confuse su orso e grandi carnivori. Articoli, inchieste, dichiarazioni e sproloqui che fanno spesso leva sulle paure e che inevitabilmente hanno fatto crescere i timori nella popolazione residente.”

In merito al tema sicurezza, tanto ribadito nel comunicato stampa emesso dalla Provincia sabato mattina di buon ora, al contrario di quello relativo all’ultimo Rapporto Grandi Carnivori – utile mezzo di informazione dedicato alla popolazione – pubblicato casualmente proprio il giorno dei risultati delle ultime elezioni europee… le Associazioni hanno le idee chiare:

“Oggi quando si parla di orso il tema della sicurezza è l’unico ormai proposto dalla Provincia, eppure la possibilità di farsi male incontrando un orso resta talmente remota nella realtà che dovrebbe rimanere sì un tema importante, ma comunque marginale rispetto alla sicurezza negli ambienti naturali: basti pensare che solo nel corso del 2023, in Italia 492 persone sono decedute in montagna, 45 nel solo Trentino, così come testimoniato dall’ultimo rapporto del Soccorso Alpino e Speleologico. Eppure qui si continua a far credere alle persone che il problema, anzi l’unico problema, sia l’orso, mirando ad alzare di continuo in maniera immotivata e irrazionale il livello della paura e del confronto fra supposti “cittadini / ambientalisti da salotto” che del vivere nell’ambiente non sanno nulla e “valligiani / abitanti dei boschi” che devono subire le scelte dei “cittadini”

Le Associazioni aggiungono:

“Questo non vuol dire sminuire la potenziale pericolosità dell’orso in rare e definite occasioni, bensì responsabilizzare i frequentatori della montagna rispetto al rischio intrinseco di frequentare ambienti naturali, diversi dall’idea di “montagna sicura come un centro commerciale” che traspare dall’operato della Provincia e dai continui riferimenti alla “sicurezza” quando si parla di grandi carnivori. Su questo tema, come in qualunque attività sia lavorativa che ludica svolta in montagna, il pericolo zero non esiste e non esisterà mai. È giunta l’ora di dirlo chiaramente.”

Concludendo:

“In considerazione della massiccia disinformazione propinata quotidianamente a tutti noi abitanti del Trentino, è paradossalmente da interpretare come un successo il fatto che solo il 32% dei residenti consideri la presenza dei plantigradi “per niente gradita.” Inoltre è molto grave che ad oggi la Provincia non abbia reso pubblica la relazione accompagnatoria del sondaggio ricevuta dalla Doxa, che dovrebbe contenere anche i dati relativi al gradimento: questi sono rimasti fuori dal comunicato stampa ufficiale, che ha messo in evidenza solo paura e sicurezza/insicurezza.

Dovremmo forse fare una richiesta di accesso agli atti per poter leggere un sondaggio pagato con i nostri soldi?”

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