Interrogazione a risposta orale presentata dal gruppo consigliare comunale Onda Civica Trentino. Oggetto: Voucher autobus e ciclobox, incentivi che discriminano il privato. Cosi si legge il 4 settembre 2021 sul Corriere del Trentino:
“Dai premi in busta paga, compensi che possono arrivare fino a 3.500 euro lordi, agli incentivi per la mobilità sostenibile nell’ambito del nuovo piano degli spostamenti casa-lavoro, come la riattivazione del voucher di 70 euro legato all’abbonamento al servizio pubblico.”
“In primo luogo, si è deciso di reinserire il voucher di 70 euro per l’acquisto dell’abbonamento al servizio di trasporto pubblico, in aggiunta al tradizionale sconto del 30% concordato con Trentino Trasporti”.
Ricordando che stiamo parlando di soldi pubblici, e quindi anche nostri, riflettendo sulla discutibile scelta di portare gli uffici comunali in una zona centrale della città che risentirà in modo pesante nella logistica e nella viabilità.
Ritenendo che la viabilità sostenibile green non dovrebbe essere appannaggio di pochi ma anzi dovrebbe essere un obiettivo trasversale e comune, fanno davvero specie queste scelte di favorire, ripeto con soldi anche nostri, i dipendenti pubblici nell’utilizzo degli abbonamenti a fronte della necessità di invogliare l’intera popolazione della città e del Trentino ad un uso sempre più limitato dell’auto in città.
si interrogano pertanto il Sindaco e la Giunta ai fini di conoscere:
• quale sia il criterio che abbia portato a tali scelte;
• se non si ritenga opportuno trovare un modo diverso di invogliare i dipendenti pubblici comunali all’uso della mobilità green invece dell’utilizzo dei nostri soldi.
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Andrea Maschio
Consigliere comunale ONDA CIVICA TRENTINO