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NURSING UP * SANITÀ PUBBLICA: HOFFER, «TRENTINO SEMPRE PIÙ IN DIFFICOLTÀ, MA FUGATTI E FERRO FANNO ORECCHIE DA MERCANTE»

Scritto da
10.20 - venerdì 14 giugno 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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La sanità pubblica in Trentino è sempre più in affanno, i concorsi pubblici sono semideserti, mancano infermieri, ostetriche, assistenti sanitarie, tecnici di laboratori e radiologia, come si potranno garantire i servizi in futuro?
Il PNRR stanzia fondi per ristrutturazioni edilizie ed innovazioni tecnologiche, al centro dell’attenzione le nuove case della salute e ospedali di comunità, ma poi, se non valorizziamo il capitale umano, mancheranno i professionisti che ci andranno a lavorare!

Il ruolo delle nostre professioni nella cura è di fondamentale importanza, con particolare riferimento alle attività territoriali e all’infermiere di famiglia, nelle regioni dove è stato inserito si è dimostrata una riduzione delle ospedalizzazioni del 10%, del numero di codici bianchi al pronto soccorso del 20%, oltre che una maggior presa in carico e un apprezzamento da parte dei cittadini. In Trentino questa figura manca drammaticamente per carenza di personale e le condizioni di lavoro sono in costante peggioramento, non esiste poi un progetto politico e aziendale per migliorare la conciliazione vita- lavoro. La soluzione non può certo essere quella di cercare infermieri all’estero, già sperimentata senza successo in passato, cerchiamo invece di trattenere i nostri, migliorando condizioni economiche e lavorative.

Ecco che diventa prioritario agire sul rinnovo contrattuale in itinere ed avere una progettualità su quelli futuri, come professionisti sanitari siamo agli ultimi posti in Europa per retribuzioni economiche e la fuga dei nostri colleghi, formati da noi con costi elevati, è continua ed inarrestabile.

Per la nostra professionalità e per il grande sacrificio e dedizione che ogni giorno dimostriamo meritiamo rispetto, siamo veramente arrabbiati e delusi dalla inadeguata attenzione istituzionale, palesata ancora una volta dal nostro mancato coinvolgimento di Fugatti nella riunione di martedì 11 giugno, nella quale si è illustrato ai sindacati il progetto del rinnovo contrattuale 2025/27. Ora per noi le convocazioni postume e tardive non hanno nessun valore.
Ma poi di cosa stiamo parlando? Devono ancora essere individuate e stanziate nell’ assestamento di bilancio in itinere le risorse per chiudere dignitosamente il CCPL 2022/24 e finanziare la revisione dell’ordinamento professionale, la politica deve onorare gli impegni presi con il nostro sindacato nei vari protocolli d’intesa sottoscritti anche di recente oppure dobbiamo pensare che gli accordi presi siano carta straccia?

Inoltre, viste le ripetute aggressioni sul posto di lavoro che hanno recentemente coinvolti i nostri colleghi in azienda sanitaria, abbiamo ripetutamente chiesto un incontro con il direttore generale Ferro, che in qualità di datore deve tutelare incolumità e benessere psico-fisico dei dipendenti. A differenza dell’attenzione e sensibilità recentemente a noi riservata su tale argomento dall’Assessore alla salute Tonina, non abbiamo ancora avuto la “grazia” di poter incontrare il dott. Ferro, al quale abbiamo inviato nostre numerose note, che non hanno avuto riscontro.

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Cesare Hoffer
Nursing up Trento

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