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ON. BONELLI (AVS) * INTERROGAZIONE PARLAMENTARE: «CORRIDOIO ACCESSO EST TRA PROVINCIA TRENTO E REGIONE VENETO, VARIANTE PIANO URBANISTICO PROVINCIALE (PUP)»

Scritto da
09.58 - giovedì 25 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della Cultura, al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che:

la Giunta Provinciale di Trento con deliberazione n.1058 del 25 giugno 2021 ha approvato il documento preliminare per l’adozione della variante al Piano Urbanistico Provinciale (PUP) relativa al Corridoio di accesso Est tra la Provincia di Trento e la Regione Veneto;

la medesima Giunta provinciale con le deliberazioni n. 1923 del 28 ottobre 2022 e n. 1223 del 14 luglio 2023 ha rispettivamente adottato e approvato in seconda adozione il progetto di variante al piano urbanistico provinciale (PUP) relativa all’ambito di connessione Corridoio Est, secondo le disposizioni previste dagli articoli 29-31 della legge provinciale per il governo del territorio 2015 (l.p. 15/2015);

il 20 ottobre 2023 la stessa Giunta con deliberazione n. 2050 ha approvato il progetto definitivo di variante al piano urbanistico provinciale relativa all’ambito di connessione Corridoio Est e del relativo disegno di legge concernente “Approvazione della variante al piano urbanistico provinciale relativa all’ambito di connessione Corridoio Est. Modificazioni della legge provinciale 27 maggio 2008, n. 5”;

la connessione in materia di mobilità tra i due ambiti (Provincia di Trento e Regione Veneto), ha trovato fin da subito una decisa contrarietà allo sviluppo del progetto da parte di quasi tutte le comunità locali e la quasi totalità dei consigli comunali degli enti istituzionali coinvolti del Trentino hanno manifestato, con decisione ed espressa preoccupazione, motivata contrarietà all’intervento ipotizzato;

la variante parla genericamente di un “sistema multimodale, gerarchicamente interconnesso, di infrastrutture e servizi per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci”, ma di fatto l’unico progetto che emerge è il previsto completamento verso nord dell’autostrada A31 che viene ampiamente descritto in tutte le possibili varianti, mentre non viene nemmeno abbozzata un’altra possibile alternativa con miglioramenti della rete viaria attuale, né si ipotizza quale possa essere il ruolo del trasporto pubblico su ferro e su gomma, né le potenzialità̀ ancora inespresse del trasporto merci su rotaia, presenti già oggi e/o pianificabili in futuro;

la proposta di variante approvata non pare sintetizzare, in termini adeguati, gli obiettivi e le finalità volte a preservare le invarianti ambientali, storiche ed identitarie, nonché gli elementi territoriali testimoniali del paesaggio sanciti dal Piano Urbanistico Provinciale e nella documentazione oggetto di istruttoria non sembra vengano tratteggiate neppure in termini di obiettivi generali le strategi

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
che si intendono percorrere per la prevenzione e la tutela dell’ambiente, con la conseguente mancanza di ogni riferimento all’analisi preventiva degli impatti generati dall’ipotizzato nuovo corridoio di accesso;

nell’ambito di interesse della Variante, ricadono 26 Siti della rete europea Natura 2000 di cui 3 Zone di Protezione Speciale (ZPS), 20 Zone Speciali di Conservazione (ZSC), di cui 3 coincidenti con altrettante ZPS a garanzia della tutela delle specie e degli habitat di interesse comunitario;

da diversi enti locali della Vallagarina sarebbe stato posto in evidenza l’incompatibilità tra quanto previsto dalla variante al PUP e gli ambiti del paesaggio di Rovereto. Il documento adottato non affronterebbe la salvaguardia e la congrua tutela di ambiti di orientamento paesaggistico evidenziati dalla pianificazione urbanistica comunale e sovracomunale, con una sostanziale incompatibilità tra le tutele poste per gli ambiti di paesaggio (Parco dei Lavini, Vigneti di Rovereto, Vigneti di Marco, Monte Zugna, frana dei Lavini, Parco del Cengio Alto, Paesaggio verticale della Ruina dantesca, ecc..) e la proposta infrastrutturale;

se i Ministri risultano a conoscenza dei fatti richiamati in premessa, se la variante al PUP della Provincia di Trento risulta compatibile con il quadro paesaggistico e ambientale del territorio e se dalla attuazione degli interventi previsti non possano venir pregiudicati gli elementi di tutela e conservazione degli habitat naturali e delle specie della rete europea di Natura 2000 ivi presenti.

Presentatore
On. ANGELO BONELLI

Data presentazione: 24/07/2024 13:59

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