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PALAZZO CHIGI * RIUNIONE CONSIGLIO MINISTRI 22/7: “ QUADRO ORARIO DEGLI INSEGNAMENTI E SPECIFICI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL PERCORSO LICEALE DEL “MADE IN ITALY”

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21.10 - lunedì 22 luglio 2024

CONSIGLIO DEI MINISTRI – 22 luglio 2024
Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 22 luglio 2024, alle ore 17.45 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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CONVENZIONE SULL’ISTITUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE GOVERNATIVA INTERNAZIONALE GCAP
Ratifica ed esecuzione della Convenzione sull’istituzione dell’organizzazione governativa internazionale GCAP, fatta a Tokyo il 14 dicembre 2023 – (Disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto, ha approvato un Disegno di legge relativo alla ratifica ed esecuzione della Convenzione sull’istituzione dell’organizzazione governativa internazionale GCAP, fatta a Tokyo il 14 dicembre 2023.
La Convenzione costituisce e regola una nuova organizzazione internazionale chiamata a gestire e realizzare in maniera unificata ed indipendente il programma congiunto Global Combat Air Program (GCAP). La Convenzione regola l’organizzazione internazionale e il suo personale, non contempla uno specifico impegno finanziario a carico degli Stati membri (Italia, Regno Unito e Giappone) e non crea alcun obbligo specifico di sviluppo, produzione e supporto logistico di sistemi d’arma.
Le Parti concorderanno, attraverso intese successive, i termini di contribuzione finanziaria di ogni Paese partner relativamente alle varie fasi del programma (sviluppo, produzione, supporto logistico), che, comunque, non comporteranno implicazioni economico-finanziarie aggiuntive rispetto a quanto già previsto dalle linee di finanziamento dedicate nell’alveo delle allocazioni designate per il Ministero della difesa.

SANZIONI TRIBUTARIE, AMMINISTRATIVE E PENALI
Testo unico delle sanzioni tributarie, amministrative e penali – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo relativo al testo unico delle sanzioni tributarie, amministrative e penali che persegue la finalità di:
a) puntuale individuazione delle norme vigenti, organizzandole per settori omogenei, anche mediante l’aggiornamento dei testi unici di settore in vigore;
b) coordinamento formale e sostanziale delle norme vigenti, anche di recepimento e attuazione della normativa dell’Unione europea, apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica;
c) abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali.
Il testo unico raccoglie: i principi generali e le disposizioni sanzionatorie contenuti nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 e n. 472, in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e riscossione; le leggi d’imposta in materia di registro, ipotecaria, catastale, successioni, donazioni, bollo, concessione governativa, assicurazioni private e contratti vitalizi, imposta sugli intrattenimenti, canone Rai; le disposizioni penali in materia tributaria e la disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto di cui al decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74.
Le disposizioni vigenti sono trasfuse senza modificarne la formulazione, a eccezione delle ipotesi in cui sia stato necessario. In particolare, sono trasfuse le disposizioni relative alla disciplina sanzionatoria sostanziale di riferimento dei singoli tributi erariali; la disciplina relativa a profili diversi (ad esempio in tema di accertamento e sanzioni) è stata trasfusa, per settore d’ambito, negli altri rispettivi testi unici attuativi della delega. Il testo tiene conto, altresì, delle modifiche recate dal decreto legislativo concernente la riforma del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale – in attuazione dell’articolo 20 della legge delega n. 111 del 2023 – approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2024.

TRIBUTI ERARIALI MINORI
Testo unico dei tributi erariali minori – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo relativo al testo unico dei tributi erariali minori in attuazione dell’articolo 21 della legge 9 agosto 2023, n. 111. Il testo persegue la finalità di una puntuale individuazione delle norme vigenti organizzandole nel settore di rispettiva competenza, le disposizioni vigenti sono trasfuse senza modificarne la formulazione, a eccezione delle ipotesi in cui sia stato necessario.
In particolare, sono trasfuse le disposizioni relative alla disciplina sostanziale di riferimento dei singoli tributi nonché le previsioni in tema di adempimenti e versamenti. La disciplina relativa a profili diversi (ad esempio in tema di accertamento e sanzioni) è stata trasfusa, per settore d’ambito, in altri testi unici attuativi della delega.
Il testo unico è composto di 100 articoli. Il Titolo I raccoglie la normativa concernente le imposte in materia di assicurazioni private e di contratti vitalizi. Il Titolo II reca la normativa in materia di imposta sugli intrattenimenti. Il III concerne l’imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi e l’imposta sugli aeromobili privati. Nel Titolo IV sono contenute le previsioni normative relative all’imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE). Nel V sono contenute le previsioni normative relative all’imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax). Il Titolo VI raccoglie la disciplina in materia di abbonamento alle radioaudizioni (c.d. canone RAI). Il VII contiene le previsioni normative relative all’imposta sui servizi digitali. Nel Titolo VIII è riportata la normativa concernente le tasse sulle concessioni governative. Il IX attiene alla disciplina dei tributi e diritti speciali. Il Titolo X contiene le disposizioni finali e l’elenco delle disposizioni da abrogare in quanto riprese nel testo unico.

GIUSTIZIA TRIBUTARIA
Testo unico della giustizia tributaria – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato un Decreto legislativo relativo al testo unico della giustizia tributaria in esame preliminare.
Il testo ha carattere compilativo ed è stato elaborato coerentemente all’articolo 21, comma 1, della legge 9 agosto 2023, n. 111. Si compone di due Parti riguardanti l’ordinamento della giurisdizione tributaria e le disposizioni sul processo tributario. La Parte I, Titolo I, ripropone il Titolo I del decreto legislativo n. 545 del 1992; con riguardo alla funzione giurisdizionale tributaria, è stato definito che la stessa è esercitata dai magistrati tributari assunti con concorso pubblico e dai giudici tributari iscritti nel ruolo unico nazionale tenuto dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. La Parte II è suddivisa in n. 3 Titoli. I Titoli I e II ripropongono i pari Titoli del decreto legislativo n. 546 del 1992. Il Titolo III contiene le disposizioni finali, ovvero quelle abrogate in quanto riprese nel corpus della proposta di testo unico. Infine, l’articolo 131 prevede che le disposizioni si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2026.

RIORDINO DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA RISCOSSIONE
Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato un Decreto legislativo relativo alle disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione in secondo esame definitivo, per apportare al testo una modifica in tema di riscossione mediante cartolarizzazione delle somme discaricate, necessaria a superare un rilievo di onerosità da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

GESTORI DI CREDITI E ACQUIRENTI DI CREDITI
Recepimento della direttiva (UE) 2021/2167, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha approvato in esame definitivo un Decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva (UE) 2021/2167, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE.
Le disposizioni normative riguardano la disciplina bancaria (TUB) e in materia di revisione legale dei conti (decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39), oltre ai profili riferiti agli specifici poteri di vigilanza, intervento e sanzionatori affidati alla Banca d’Italia proponendosi di incoraggiare lo sviluppo del mercato secondario dei crediti deteriorati (non-performing loans – NPL), eliminando gli ostacoli al loro trasferimento attraverso la liberalizzazione dell’acquisto di crediti deteriorati, riservandone comunque la gestione ad operatori specializzati, iscritti in apposito albo, autorizzati a operare anche su base transfrontaliera all’interno dell’Unione, garantendo, al contempo, una maggiore tutela dei diritti dei debitori ceduti.
Nello specifico, la direttiva mira ad aumentare: la competizione, anche su base transnazionale, per favorire l’ingresso di nuovi player attraverso l’apertura dei singoli mercati nazionali; i presidi sul mercato dei crediti e le tutele in favore dei debitori ceduti. Si intende poi aumentare il livello di armonizzazione all’interno del mercato unico, dettando regole comuni cui i gestori e gli acquirenti di crediti deteriorati devono attenersi per operare all’interno dell’Unione. Allo stesso tempo, riconoscendo le differenze esistenti tra i diversi sistemi giuridici, riserva margini di flessibilità agli Stati membri, consentendo di calibrare il recepimento e l’effettivo grado di apertura dei mercati nazionali alle specificità a livello nazionale.
L’attività di acquisto di crediti in sofferenza viene liberalizzata (con soppressione della riserva di attività fino ad oggi prevista), mentre viene introdotta la riserva di attività sulla gestione di crediti in sofferenza con la connessa istituzione di una nuova figura di intermediario introdotta dalla SMD – il “gestore di crediti in sofferenza” – autorizzato e vigilato dalla Banca d’Italia. Tra gli «enti soggetti a regime intermedio» (oggetto di una disciplina più rigorosa di quella ordinaria) vengono ricompresi anche i gestori di crediti in sofferenza autorizzati ai sensi del nuovo articolo 114.6 del TUB.
La maggior parte delle discrezionalità previste dalla Direttiva viene esercitata direttamente in normativa primaria, mentre si riconosce alla Banca d’Italia il potere di emanare le necessarie disposizioni di attuazione, che riguarderanno aspetti di natura tecnica o applicativi.
L’autorità che, a livello nazionale, per effetto del decreto delegato, svolgerà le funzioni previste dal provvedimento, procederà ad effettuare tali attività tramite le dotazioni di cui dispone per l’assolvimento dei propri compiti istituzionali. A tal proposito, si rammenta che la Banca d’Italia ai sensi degli articoli 131 e 282 del TFUE ha un bilancio autonomo e gode della più ampia indipendenza finanziaria.
Si prevede inoltre, l’estensione della disciplina sanzionatoria prevista dal titolo VIII del TUB ai «gestori di crediti in sofferenza». Gli importi derivanti dall’attività sanzionatoria saranno riversati dalle autorità competenti al bilancio dello Stato sulla base delle esistenti previsioni legislative.

REQUISITI DI STABILITÀ MIGLIORATI E ALLINEAMENTO AI REQUISITI DEFINITI DALL’ORGANIZZAZIONE MARITTIMA INTERNAZIONALE
Attuazione della direttiva (UE) 2023/946 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, che modifica la direttiva 2003/25/CE per quanto riguarda l’inclusione di requisiti di stabilità migliorati e l’allineamento di tale direttiva ai requisiti di stabilità definiti dall’organizzazione marittima internazionale – (Decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo relativo all’attuazione della direttiva (UE) 2023/946 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, che modifica la direttiva 2003/25/CE per quanto riguarda l’inclusione di requisiti di stabilità migliorati e l’allineamento di tale direttiva ai requisiti di stabilità definiti dall’organizzazione marittima internazionale. La delega è stata conferita al Governo con la legge 21 febbraio 2024, n. 15.
Il provvedimento mira a aggiornare le disposizioni nazionali concernenti i requisiti specifici di stabilità per le navi ro-ro da passeggeri che effettuano servizi di linea da o verso uno Stato Membro, indipendentemente dalla loro bandiera, impiegate in viaggi nazionali e internazionali. La direttiva ha la finalità di assicurare che la nave ro-ro da passeggeri abbia, in caso di falla allo scafo provocata da collisione, una stabilità residua tale da aumentare le sue possibilità di sopravvivenza, evitandone il repentino capovolgimento.

QUADRO ORARIO DEGLI INSEGNAMENTI E DEGLI SPECIFICI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL PERCORSO LICEALE DEL “MADE IN ITALY”
Regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del “Made in Italy”, integrativo del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 – (Decreto del Presidente della Repubblica)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha approvato in esame preliminare un Decreto del Presidente della Repubblica relativo al regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del “Made in Italy”, integrativo del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
L’articolo 18 della legge 27 dicembre 2023, n. 206, ha previsto l’istituzione del percorso liceale del made in Italy, a partire dall’a.s. 2024/2025. Il comma 2 stabilisce che, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, venga emanato uno specifico regolamento, attraverso il quale si provveda alla definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento. In via transitoria è stata prevista la possibilità di costituire le classi prime del percorso liceale del made in Italy su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane. Al fine di procedere alla stesura del citato regolamento, è stata costituita una Commissione tecnica composta da esperti che ha operato per la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento in armonia con le indicazioni fornite dalla citata legge 206/2023.

PROGRAMMI COFINANZIATI DAI FONDI EUROPEI DI SVILUPPO REGIONALE E PER GLI AFFARI MARITTIMI, LA PESCA E L’ACQUACOLTURA, DAL FONDO SOCIALE EUROPEO PLUS, DAI FONDI PER UNA TRANSIZIONE GIUSTA, ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE, SICUREZZA INTERNA E DALLO STRUMENTO DI SOSTEGNO FINANZIARIO PER LA GESTIONE DELLE FRONTIERE E LA POLITICA DEI VISTI PROGRAMMAZIONE 2021/2027
Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità della spesa per i programmi cofinanziati dal fondo europeo di sviluppo regionale, dal fondo sociale europeo plus, dal fondo per una transizione giusta, dal fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, dal fondo asilo, migrazione e integrazione, dal fondo sicurezza interna e dallo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti per il periodo di programmazione 2021/2027 – (Decreto del Presidente della Repubblica)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha approvato in esame preliminare un Decreto del Presidente della Repubblica relativo al regolamento recante i criteri sull’ammissibilità della spesa per i programmi cofinanziati in titolo.
Il provvedimento, in attuazione del dispositivo europeo, disciplina le condizioni di ammissibilità al cofinanziamento europeo delle diverse tipologie di spese, sostenute per la realizzazione di operazioni finanziate a valere sui programmi e approvate dall’Autorità di gestione (o sotto la sua responsabilità), che possono essere oggetto di rendicontazione alla Commissione europea.
L’emanazione della disposizione nazionale, in attuazione del dispositivo europeo, è necessaria per la definizione di un quadro certo e organico di regole comuni applicabili ai fondi della politica di coesione (FESR, il nuovo FSE Plus e il Fondo per una transizione giusta), nonché al FEAMPA e agli altri fondi a gestione concorrente (AMIF, ISF, BMVI) regolati finanziariamente dal Regolamento UE 2021/1060, recante le disposizioni comuni applicabili ai fondi a gestione concorrente, quale base per la corretta attuazione dei programmi 2021-2027.

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INFORMATIVE
Il Sottosegretario Alfredo Mantovano ha svolto una informativa in merito agli obblighi delle pubbliche amministrazioni previsti dalla legge 28 giugno 2024, n. 90, recante “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici”. Le amministrazioni centrali, regioni, province autonome e amministrazioni locali saranno tenute a notificare gli incidenti a carico delle proprie reti e a nominare un referente per la cybersicurezza; i termini per la tempestiva segnalazione degli incidenti sono ridotti da 72 a 24 ore, cui segue entro 72 ore dall’impatto la notifica di tutti gli elementi informativi disponibili; norme specifiche sono poi dettate in materiale di rafforzamento della sicurezza dei dati attraverso la crittografia.
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha svolto una informativa sull’iter parlamentare del disegno di legge di conversione del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, recante “Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia”. Tra le misure illustrate, che costituiranno oggetto di emendamenti governativi, l’immissione in servizio di nuovi dirigenti penitenziari, l’introduzione di una indennità di specificità organizzativa penitenziaria, l’istituzione del Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria e l’ampliamento delle opportunità di accesso alle misure alternative per i detenuti tossicodipendenti.
Il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha svolto una informativa in merito al conferimento dell’incarico di Capo del dipartimento della protezione civile al dott. Fabio Ciciliano.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha esaminato 29 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato:
• di impugnare:
1. Legge Regione Puglia n. 21 del 30/05/2024 “Istituzione del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica (CRRiPOCeM)”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di pubblico impiego e coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 97 e 117, terzo comma, della Costituzione;
2. Legge Regione Puglia n. 22 del 30/05/2024 “Modifica alla legge regionale 16 febbraio 2024, n. 1 (Programma di eliminazione del carcinoma del collo dell’utero e delle altre patologie HPV-correlate) e misure per l’aumento della copertura della vaccinazione anti Papilloma virus umano (HPV) e misure per la prevenzione delle infezioni da Virus respiratorio sinciziale nel neonato (VRS – bronchiolite)”, in quanto talune disposizioni in materia di adempimento degli obblighi vaccinali ai fini dell’iscrizione e dell’accesso ai servizi scolastici, ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea, violano gli articoli 3, 34 e 117, primo comma e secondo comma, lettera m) e n), della Costituzione;
3. Legge Regione Puglia n. 24 del 30/05/2024 “XI legislatura – 20° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e modifiche alle leggi regionali 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia), 16 febbraio 2024, n. 3 (Istituzione della Fondazione della disfida di Barletta), 2 maggio 2017, n. 9 (Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private), e 29 dicembre 2022, n. 32 (Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia – legge di stabilità regionale 2023)”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela della salute, violano l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
• di non impugnare:
1. Legge Regione Molise n. 3 del 21/05/2024 “Modifiche della legge regionale 29 dicembre 2021, n. 6 (Rendiconto generale della regione Molise per l’esercizio finanziario 2020) in ottemperanza alla sentenza della Corte costituzionale 24 gennaio 2024, n. 39 pubblicata nella gazzetta ufficiale 13 marzo 2024, n. 11”;
2. Legge Regione Toscana n. 17 del 14/05/2024 “Disposizioni in materia di promozione della circolazione dei crediti fiscali”;
3. Legge statutaria Marche del 18 giugno 2024 “Modifiche alla legge statutaria 8 marzo 2005, n. 1 (Statuto della Regione Marche)”;
4. Legge Regione Siciliana n. 19 del 22/05/2024 “Norme per il riconoscimento e il sostegno della funzione educativa e sociale del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze come strumento di partecipazione istituzionale delle nuove generazioni alla vita politica e amministrativa”;
5. Legge Regione Siciliana n. 20 del 22/05/2024 “Interventi per far fronte allo stato di crisi e di emergenza idrica e per il comparto zootecnico”;
6. Legge Regione Liguria n. 8 del 23/05/2024 “Ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale”;
7. Legge Regione Emilia-Romagna n. 4 del 30/05/2024 “Interventi urgenti a favore di settori specifici del comparto agricolo e agroalimentare e dell’acquacoltura”;
8. Legge Regione Emilia-Romagna n. 5 del 30/05/2024 “Modifiche alla legge regionale 28 marzo 2014, n.2 (Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare persona che presta volontariato cura e assistenza)”;
9. Legge Regione Emilia-Romagna n. 6 del 30/05/2024 “Promozione della vendita di prodotti sfusi e alla spina sul territorio regionale dell’Emilia-Romagna per ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio”;
10. Legge Regione Puglia n. 17 del 30/05/2024 “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione del mototurismo”;
11. Legge Regione Puglia n. 18 del 30/05/2024 “Sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Misure obbligatorie per la precisazione della diagnosi attraverso test genetici e istituzione del registro delle malattie neurodegenerative”;
12. Legge Regione Puglia n. 19 del 30/05/2024 “Disposizioni per la qualità e la sicurezza del lavoro, per il contrasto al dumping contrattuale, nonché per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti sul territorio regionale”;
13. Legge Regione Puglia n. 20 del 30/05/2024 “Misure a sostegno della stampa e delle edicole”;
14. Legge Regione Puglia n. 23 del 30/05/2024 “Disposizioni per la qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano”;
15. Legge Regione Lazio n. 10 del 05/06/2024 “Modifica alla legge regionale 27 luglio 2018, n. 6 (Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella regione) e successive modifiche. istituzione dell’osservatorio regionale sugli interventi, sui servizi e sulle prestazioni per il diritto allo studio universitario”;
16. Legge Regione Marche n. 11 del 2/05/2024 “Modifiche della legge regionale 21 marzo 2024, n. 4 (Norme transitorie in materia di realizzazione di impianti fotovoltaici in attuazione degli articoli 9, terzo comma, 41, secondo comma, e 117, terzo comma, della Costituzione)”;
17. Legge Regione Emilia-Romagna n.8 del 14/06/2024 “Partecipazione alla Fondazione “M.I.C. – Museo internazionale delle ceramiche in Faenza – o.n.l.u.s.”;
18. Legge Provincia Autonoma Trento n.7 del 13/06/2024 “Integrazione della legge provinciale 9 giugno 2010, n. 10, concernente “Disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza della Provincia autonoma di Trento e modificazione della legge provinciale 12 febbraio 1996, n. 3 (Disposizioni sulla proroga degli organi amministrativi)”, relativa al ricambio generazionale, e modificazione dell’articolo 1 della medesima legge”;
19. Legge Regione Valle d’Aosta n.6 del 12/06/2024 “Approvazione del rendiconto generale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e del rendiconto consolidato dell’esercizio finanziario 2023”;
20. Legge Regione Molise n. 4 del 14/06/2024 “Abrogazione della legge regionale 31 dicembre 2022, n. 27 (Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021) e della legge regionale 28 dicembre 2023, n. 9 (rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2022). Abrogazione degli articoli 2 e 3 della legge regionale 19 settembre 2023, n. 4 (modifica dell’articolo 12 della legge regionale 30 dicembre 2020, n. 17 “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2019” e modifiche della legge regionale 31 dicembre 2022, n. 27 “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021”;
21. Legge Regione Veneto n. 13 del 18/06/2024 “Modifiche alla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto” e alla legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 “Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo”;
22. Legge Regione Veneto n. 14 del 18/06/2024 “Interventi a sostegno di progetti attivati dai Comuni del Veneto per la riqualificazione ambientale del territorio ed il miglioramento dei servizi ecosistemici”;
23. Legge Regione Valle d’Aosta n. 8 del 12/06/2024 “Ulteriori modificazioni alla legge regionale 21 agosto 1995, n. 33 (Norme sulle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta e sulla previdenza dei consiglieri regionali)”;
24. Legge Regione Umbria n.8 del 20/06/2024 “Norme in materia di ricostruzione degli edifici di proprietà privata danneggiati dal sisma del 1997”;
25. Legge Regione Marche n. 13 del 24/06/2024 “Disposizioni in materia di proroga di termini”;
26. Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 5 del 25/06/2024 “Incentivi per l’aggregazione delle gestioni del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”.

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VARIE ED EVENTUALI
STATI D’EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
– la proroga per 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 9 e 10 febbraio 2023 nel territorio dei liberi consorzi di Ragusa e Siracusa, della città metropolitana di Catania e dei comuni del litorale ionico della città metropolitana di Messina;
– la proroga per 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 22 al 27 luglio 2023 nel territorio delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena;
– la precisazione dell’estensione territoriale dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 3 luglio 2024, che ricomprende i territori posti su entrambe le sponde dell’Adige, nel tratto a valle di Badia Polesine (RO) fino alla foce;
– la dichiarazione per 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta nei giorni 29 e 30 giugno 2024;
– la proroga per 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di maggio e giugno 2023 nei territori delle province di Teramo, Pescara e Chieti.

GIUDIZI DI LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Meloni, ha determinato di intervenire nei giudizi di legittimità costituzionale promossi dalle Regioni Toscana e Sardegna avverso l’articolo 1, comma 13, primo periodo, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante: “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, ha valutato, dando parere positivo, le ipotesi:

– di accordo di integrazione dell’ACNQ del 12 aprile 2022 in materia di costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale;
– di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dell’Area Istruzione e ricerca – triennio 2019-2021.

SCIOGLIMENTI DI CONSIGLI COMUNALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato la proroga di sei mesi della gestione del Comune di Scilla (RC), affidata per diciotto mesi, con schema di decreto del Presidente della Repubblica in data 11 aprile 2023, ad una commissione straordinaria.

NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Meloni, ha deliberato la nomina del prof. Carlo Ossola a Presidente dell’Istituto Enciclopedia italiana-Treccani.

MOVIMENTO DIPLOMATICO

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha:

– prorogato le sottoindicate permanenze all’estero per motivate esigenze di servizio

Attuale titolare

Scadenza proposta

TASHKENT

(Uzbekistan)

Cons. Amb. PINNA Agostino

31 dicembre 2024

ACCRA

(Ghana)

Cons. Amb. d’ORLANDI Daniela

31 dicembre 2024

– proposto al Consiglio dei ministri, per il relativo sentito, la conferma. Min. Plen. PRUNAS Alessandro in sede quale Capo della rappresentanza diplomatica a Tunisi, con credenziali di ambasciatore.

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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 18.34.
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