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Intervista a Giuseppe Varagone – Segretario Uil Fpl Sanità del Trentino

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PAT * OPERAZIONE ASCOLTO: «INCONTRO TONINA – CONSULTA PROVINCIALE SALUTE E CONSIGLIO SANITARIO, FOCUS SU PREVENZIONE A 360 GRADI»

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19.58 - lunedì 3 giugno 2024

L’assessore ha incontrato la Consulta provinciale per la salute e il Consiglio sanitario. La sfida della risposta ai bisogni. Prevenzione a 360 gradi. Strategia provinciale e salute, entra nel vivo l’operazione ascolto.

Prosegue l’illustrazione delle linee programmatiche del governo provinciale nell’ambito salute e politiche sociali. Dopo aver incontrato venerdì scorso la Consulta delle politiche sociali, l’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione ha presentato la proposta di azione della “Strategia provinciale” alla Consulta provinciale per la salute e al Consiglio sanitario, in un incontro ospitato dall’aula magna del Dipartimento istruzione di via Gilli a Trento. Sotto la lente l’area strategica che prevede tra i diversi punti l’integrazione dei servizi, i nuovi ospedali, il potenziamento dell’assistenza territoriale, l’evoluzione della ricerca, l’attenzione ai giovani ed al loro crescente bisogno psicologico e di ascolto, ma anche alla prevenzione e ai bisogni di una società chiamata a farsi carico di un numero crescente di anziani.L’assessore ha esordito sottolineando il valore della condivisione, per una proposta che vuole contribuire a definire le risposte per il Trentino del futuro e che in ogni caso è aperta ai contributi e alle osservazioni che arriveranno in vista dell’adozione definitiva della strategia.

Nel dettaglio del documento, ha proseguito l’assessore, viene data priorità alla promozione di un sistema della salute capace di valorizzare le eccellenze degli operatori sanitari, nonché la qualificazione di una rete ospedaliera policentrica, in raccordo con la Scuola universitaria di medicina e chirurgia di Trento e i nuovi poli ospedalieri, a Trento e Cavalese. In particolare il Nuovo polo ospedaliero universitario di Trento sarà in grado di valorizzare le eccellenze professionali della sanità trentina e di fungere da snodo per l’innovazione tecnologica.

Tra le sfide strategiche da affrontare, ha proseguito l’assessore, ci sono senza dubbio il tema della denatalità, che richiederà politiche ancora più importanti e puntuali per riuscire a invertire la tendenza in atto. Questione che si accompagna all’invecchiamento della popolazione che impone un ripensamento dei servizi nella direzione del potenziamento dell’assistenza domiciliare e territoriale. Sempre massima, ha aggiunto l’assessore, rimarrà l’attenzione per favorire la piena inclusione dei soggetti fragili e vulnerabili con integrazione socio-sanitaria e lo sviluppo delle reti di solidarietà con il Terzo settore e il mondo del volontariato.

Non meno importanti il tema dell’appropriatezza delle prestazioni e il lavoro sulla prevenzione, che sarà garantito a 360 gradi e con un coinvolgimento trasversale di tutte le realtà coinvolte e senza lasciare sole le associazioni di volontariato in questa attività fondamentale. Citata l’evoluzione verso una sanità digitale, anche mediante l’intelligenza artificiale, che però dovrà sempre mantenere al centro la persona e i suoi bisogni e la componente umana del rapporto tra utenti e operatori.

L’assessore ha parlato dell’avvio entro l’anno del percorso verso l’istituzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata del Trentino (ASUIT), come evoluzione di APSS e in raccordo sia con l’Università di Trento che con la stessa Scuola di Medicina e Chirurgia, che permetterà di valorizzare ulteriormente i servizi negli ospedali di valle.

In gioco, ha concluso l’assessore, c’è la possibilità del sistema socio-sanitario trentino di centrare i traguardi di innovazione dei servizi e di fornire le risposte chieste dai cittadini e delle comunità. Confermando il modello del Trentino – con la sua Autonomia – come esempio anche per altri territori.

Nel corso del dibattito è stato espresso apprezzamento per la condivisione e la volontà di proseguire l’approfondimento nel merito dei temi.

All’incontro erano presenti i dirigenti Franca Bellotti, Monica Zambotti, Roberto Pallanch (Dipartimento salute e politiche sociali) e il direttore sanitario di Apss Giuliano Mariotti.

Qui nel dettaglio la proposta della Strategia provinciale per l’area salute e politiche sociali.

 

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