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Cciaat – Trento / Intervista a Gianni Bort

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PATT – SEZIONE TRENTO * SICUREZZA CITTÀ: DETASSIS, «UN PROBLEMA INDIFFERIBILE, SITUAZIONE CAMBIATA IN PEGGIO»

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18.02 - giovedì 8 agosto 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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PATT Trento: “Sicurezza in città: un problema indifferibile”

Leggendo i giornali, anche oggi, si apprendono notizie preoccupanti sullo stato della sicurezza per chi si trova a passare dal centro storico di Trento. Queste notizie, suffragate anche dalla percezione delle persone comuni, non rappresentano una novità, ma ciò che è preoccupante è l’escalation che fenomeni quali microcriminalità, risse, aggressioni, hanno fatto registrare.

Il fatto che la città capoluogo sia annualmente ai vertici delle classifiche per qualità della vita, cosa di cui essere orgogliosi, non può portarci a banalizzare e trascurare questo fenomeno. Già durante la campagna elettorale per le comunali del 2020, come PATT, avevamo chiesto azioni precise per ciò che riguarda la sicurezza, arrivando anche a chiedere una delega specifica per tale fenomeno.

A distanza di qualche anno la situazione se è cambiata, l’ha fatto in peggio. In tal senso siamo convinti che uscire dalla logica dello struzzo sia diventato vitale se vogliamo preservare Trento e i suoi cittadini da un imbarbarimento della situazione lungo le strade più frequentate del nostro bellissimo centro storico e delle zone circostanti della città.

Non va fatta una questione etnica o di provenienza delle persone coinvolte, ma molto più semplicemente va affrontata dal punto di vista dell’ordine e della legalità. Anche le meritorie azioni per rivitalizzare le zone della Portela, di piazza Santa Maria, ecc. con l’organizzazione di eventi e appuntamenti ad hoc così da sottrarle al controllo di spacciatori e criminali vari, servono a poco se non sono supportate da iniziative più drastiche come accaduto anche in altre città italiane.

Vincere la malavita, l’incuria, le offese è possibile con un gioco di squadra che deve vedere Comune e forze di polizia schierati tutti insieme per tornare ad un clima vivibile, rispettoso e, soprattutto, sicuro. Come autonomisti chiediamo al Commissario del Governo e al Questore di attivarsi affinché controlli e presidi siano il più possibile permanenti così da scoraggiare attività illecite.

Chiediamo di farlo tenendo presente la specificità di Trento che non può essere considerata un’isola felice confrontata ad altre città italiane: ognuno fa il paragone con il proprio background storico e culturale e Trento, come città mitteleuropea, ha standard diversi rispetto ad altri. A quelli dobbiamo puntare consapevoli che il livellamento deve essere sempre verso i migliori e non verso il basso.

Non può passare il messaggio che alcune zone della città siano ormai fuori dalla fruizione pubblica di famiglie, donne, giovani, anziani. Ma anche il Comune deve fare la sua parte, anche in sinergia con le altre istituzioni: si esca dall’ideologia per cui la sicurezza è una battaglia di destra a cui fanno da contraltare accoglienza e solidarietà. L’una non pregiudica le altre, anzi pone le basi per superare anche visioni intolleranti.

In prospettiva va potenziato il servizio di vigilanza della Polizia Locale, si deve evitare di creare zone della città (e del centro storico) poco frequentate dalle persone, incentivare i locali e gli esercenti a creare momenti di intrattenimento così da favorire un presidio indiretto, in sinergia con la Provincia migliorare la gestione dei TSO. Ma vorremmo anche che il Sindaco si esprimesse in maniera chiara su tale problematica.

Trento merita sicuramente di meglio e come PATT siamo pronti a scendere anche in piazza per questo. Senza demagogia ma con la consapevolezza che la città è dei trentini che non possono vivere con la paura che, mentre rientrano a casa, possa capitare qualcosa a loro o ai loro cari.

 

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Giordana Detassis
Segretaria politica sezione PATT Trento

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