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POLIZIA DI STATO – CATANIA * «ARRESTI DOMICILIARI PER UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DI ATTI SESSUALI SU TRE MINORI, AFFIDATIGLI PER RAGIONI DI VIGILANZA»

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07.11 - mercoledì 3 luglio 2024

La Polizia di Stato di Catania, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica etnea,  ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari  emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, nei confronti di un uomo (classe 1965)  gravemente indiziato, in esito agli elementi acquisiti, della commissione dei reati di atti sessuali, anche nella forma tentata, nei confronti di tre minori, a lui affidati per ragioni di vigilanza e di custodia.

Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, tempestivamente avviate dagli investigatori della Squadra Mobile – Sezione Reati contro la Persona,   hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti ed in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero che il destinatario della misura degli arresti domiciliari, in ragione del suo stato di incensurato, si sia reso responsabile di gravi condotte nei confronti di minori, affetti da patologie, frequentanti un istituto di cura, sito nell’hinterland etneo, nell’ambito del quale il predetto avrebbe abusato dei poteri connessi alla posizione ricoperta in seno alla citata struttura.

Le investigazioni, basate su dettagliate testimonianze dei tre minori coinvolti, sentiti nella forma dell’audizione protetta, corroborate da elementi desunti da alcune chat rinvenute sui cellulari di due delle persone offese, hanno delineato un quadro particolarmente allarmante, ricostruito a seguito della denuncia della madre di un ragazzo di 13 anni.

Nel dettaglio l’indagato, in servizio presso il citato istituto dal 1993, avrebbe compiuto atti sessuali con il citato minorenne, approcciandosi a lui attraverso regali di vario genere (caramelle, patatine, lattine di coca-cola ed un paio di occhiali da sole) nonché tramite la promessa di somme di danaro per l’imminente onomastico e compleanno e con comunicazioni su WhatsApp a chiaro sfondo sessuale.

Il tentativo di compimento di atti sessuali è stato accertato nei confronti anche di un altro minore, al quale più volte l’indagato avrebbe elargito somme di danaro (di ammontare ricompreso tra 15 e 20 euro) e doni di vario tipo (caramelle e un bracciale), chiudendosi a chiave da solo con il ragazzo all’interno di stanze della richiamata struttura. Nel mese di aprile,  dopo che il giovane aveva cessato di frequentare per motivi di cura l’istituto, il destinatario della misura avrebbe posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco al compimento di un rapporto sessuale.

Le medesime dinamiche sono state attuate nei confronti di un terzo minorenne, anch’egli in cura presso la struttura, vittima del reato di cui all’art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minorenne).

Nel contesto esecutivo si è proceduto a perquisizione personale, locale e informatica, sequestrando il telefono cellulare ed altro materiale informatico in uso all’indagato, i cui contenuti verranno analizzati al fine di individuare ulteriori elementi di interesse.

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