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QUESTURA DI BOLZANO * ATTI PERSECUTORI: «TENTA DI SPERONARE LA SUA EX COMPAGNA, ARRESTATO STALKER RECIDIVO»

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10.28 - venerdì 12 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Non accennano a diminuire i casi di comportamenti persecutori e di violenza di genere che affliggono in maniera assai preoccupante i nostri territori. Nella giornata di mercoledì, gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un bolzanino di 40anni nella flagranza di reato di inottemperanza alla misura cautelare del divieto di dimora in Alto Adige e del divieto di avvicinamento nei confronti della ex compagna. In particolare, nel pomeriggio, durante i consueti servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio, una “Volante” in pattugliamento nella zona Don Bosco veniva fermata da una donna che, visibilmente scossa, si era “lanciata” in mezzo alla carreggiata per attirare l’attenzione dei Poliziotti.

In lacrime ed in preda alla paura ed alla disperazione, la donna riusciva a raccontare agli Agenti come il suo ex compagno, denunciato tempo prima per atti persecutori e con in atto una Misura Cautelare, la stesse seguendo in macchina sin da quando era uscita di casa, ed avesse tentato di speronarla per bloccarne la marcia. I Poliziotti, mentre venivano fermati dalla donna, avevano notato che dietro di lei procedeva un’altra autovettura con a bordo proprio l’ex compagno. Dopo averlo immediatamente bloccato e condotto in Questura per gli accertamenti del caso, emergeva come in effetti l’uomo fosse destinatario delle Misure Cautelari del Divieto di Dimora in Alto Adige e del Divieto di Avvicinamento nei confronti della ex compagna; inoltre, a seguito di specifici accertamenti di Polizia Scientifica, gli Agenti erano in grado di riscontrare come costui, poco prima, avesse anche tentato di forzare la serratura dell’abitazione della donna, senza tuttavia riuscirci.

In considerazione della gravità di quanto accertato, l’uomo veniva dichiarato in arresto nella flagranza del reato di atti persecutori e per la violazione delle Misure Cautelari emesse dalla Autorità Giudiziaria; quindi, lo stesso veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica. In considerazione di quanto accaduto e dei precedenti a suo carico, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, dopo aver attivato al riguardo la Divisione Anticrimine della Questura, ha disposto l’avvio della procedura finalizzata alla emissione nei confronti di dell’arrestato la Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

“Sono sempre più i casi in cui le Forze di Polizia sono chiamate ad intervenire per far fronte a situazioni connotate da ossessivi atti persecutori, spesso sfociate in comportamenti aggressivi e violenti, che rappresentano in sé, tra l’altro, preoccupanti esternazioni di problematiche di carattere culturale, le quali troppo spesso colpiscono vittime non in grado di difendersi – ha evidenziato il Questore Sartori –. Anche la dinamica di quest’ultimo episodio di violenza di genere rafforza ancor più l’idea di come le situazioni di criticità che affliggono la nostra società debbano necessariamente essere affrontate facendo rete tra Istituzioni, Enti locali, Centri antiviolenza ed Associazioni di volontariato. La Polizia di Stato è da sempre in prima linea, anche con Progetti specifici, nell’indicare percorsi di presa di coscienza e di consapevolezza del disvalore di quanto commesso, con l’obiettivo, altresì, di aiutare le vittime a difendersi, a chiedere aiuto ed a denunciare le violenze subite”.

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