(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Indignata, avvilita, sconvolta, preoccupata. È vile uccidere un’orsa radiocollarata pochi giorni prima e quindi condotta al patibolo incappucciata cone farebbe un boia per non avere pietà, con 3 cuccioli al seguito e che, prima d’ora, in 22 anni, mai si era resa protagonista di attacchi all’uomo.
E’ stato come sparare ad un condannato in una cella di 4mq. Un amministratore è chiamato a ragionare e non a sollecitare e soddisfare gli istinti più bassi e pericolosi che possono avere risvolti preoccupanti in ogni settore, specie se il segnale che si da è quello di eludere la legalità, come pare aver fatto Fugatti con il TAR. Dar sfogo agli istinti appartiene agli animali appunto, non agli uomini.
L’esecuzione di KJ1 è da brividi, non risolve il problema ma getta solo enorme discredito sulla nostra terra proprio da parte di Fugatti, possibile che prima di lui gli orsi non abbiano mai attaccato? A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre diceva Andreotti, e qualcosa mi dice a questo punto che l’orso è solo funzionale ad un effimero consenso di Fugatti che nulla ha a che fare con l’amministrazione di un’importante provincia come la nostra.
La violenza come diceva Croce non è forza ma debolezza, non può creare nulla ma solo distruggere. Mi piacerebbe che il mio Presidente finisse sui giornali e alla ribalta nazionale per un valore aggiunto portato alla mia popolazione e non per essere lo sceriffo nemico numero uno degli orsi. Sterminare gli orsi non è la soluzione, bene il Ministro Pichetto Fratin che ha richiamato Fugatti. Come si può dormire, restare sereni in coscienza, dopo aver fatto ammazzare un essere vivente? Conosco Maurizio da tanti anni e sono sorpresa e addolorata, non è così che si difendono le nostre valli, anzi.” Così la Senatrice Michaela Biancofiore, Presidente del gruppo Civici d’Italia – NM – MAIE.
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Foto archivio