(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Come Sindacato dei medici italiani, sindacato categoriale di maggioranza in Trentino siamo basiti. Ci attendiamo da parte dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Trento immediata rettifica e smentita oggi su quanto asserito dal giornalista dell’Adige in riferimento ad un supposto accordo tra APSS, Ordine stesso e Comune di Trento che sarebbe stato stipulato nel 2023, in riferimento agli ambulatori e al pagamento degli stessi da parte dei medici di base che rappresentiamo. Ad ora ha smentito solo l’APSS di Trento.
Non comprendiamo infatti come un Ordine, anche se afferiscono nel Consiglio sindacati minoritari della medicina generale, possa discutere e decidere unilateralmente per tutti i medici di famiglia del Trentino, che devono pagare il 25% delle spese degli ambulatori periferici del Comune di Trento. E sì che nel Comune di Trento tra i consiglieri c’è pure un ex medico di base che avrebbe potuto aiutare tutti spiegando e muovendosi per tempo!
Gli accordi attuali sono tra Provincia e le OOSS della medicina generale maggiormente rappresentative e si discostano completamente da queste intenzioni. Consigliamo vivamente, il Comune di Trento, di attenersi, per i contratti istituzionali della medicina generale, con APSS, Provincia e Sindacato maggioritario della medicina generale in Trentino, come a suo tempo, correttamente, fece fino all’avvento di Andreatta, l’Assessore del Comune di Trento.
Resta il fatto che ad oggi, venerdì 22 settembre, dopo 13 giorni dall’ultimo giorno di attività della dr.ssa Giovannini a Villamontagna, l’ambulatorio suddetto resta chiuso perchè l’unico addetto alla consegna delle chiavi del Comune di Trento (?!) è in ferie! I cittadini di Villamontagna ringraziano sentitamente!
*
SMI Trentino