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UIL E UILPA * AMMINISTRAZIONE: COLOMBI E BIONDO, «L’INGERENZA DELLA POLITICA STA STRANGOLANDO IL MINISTERO DELLA SALUTE»

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09.21 - domenica 28 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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L’ingerenza della politica sta strangolando il Ministero della Salute. Al Ministero della Salute la separazione fra politica e amministrazione è sostituita da una sovrapposizione di poteri che si traduce in un perdurante stato di confusione della macchina organizzativa. Forse qualcuno dimentica (o finge di dimenticare) che al Ministro spetta solo il potere di indirizzo e controllo dell’attività amministrativa, mentre alla dirigenza interna spetta l’attività di gestione amministrativa.

Sul piano operativo i capi dipartimento, che sono espressione diretta del potere politico, non dovrebbero entrare nel merito dell’attività amministrativa. Inoltre, è fondamentale che sia garantito il rispetto di un’equa ripartizione di funzioni, competenze e responsabilità tra dirigenza generale e non generale.

Così non è. E per di più al Ministero della Salute c’è la consuetudine (da noi sempre denunciata) di distribuire a man bassa funzioni dirigenziali generali a figure che gravitano nell’orbita politica. Col risultato che una parte abnorme dell’apparato amministrativo è selezionata per “affiliazione” anziché per competenze. Alla faccia della tanto sbandierata meritocrazia.

Un esempio? Basta leggere le recenti disposizioni secondo cui al Ministero della Salute tutti gli atti, amministrativi e non, devono essere sottoposti al visto dei Capi Dipartimento. Con il che si sancisce di fatto un regime di ingerenza incontrollata della politica su tutta l’attività dell’amministrazione.

In questo guazzabuglio di disorganizzazione e di asservimento, chi ne fa le spese sono i cittadini, vittime finali dei conflitti di attribuzioni e dello scarico di responsabilità causati dalla mala gestione della macchina pubblica.

Prendiamo il caso del “Piano pandemico”: il Ministero della Salute dovrebbe aggiornarlo periodicamente affinché tutte le strutture sanitarie siano in condizione di affrontare eventuali emergenze sanitarie. Invece siamo alla fine di luglio 2024 e ancora il Ministero non è stato capace di vararne uno nuovo, nonostante quello presentato sia stato apprezzato dalla Conferenza Stato- Regioni e dalla comunità scientifica.

Ma che importa alla politica? È troppo impegnata a distribuire incarichi dirigenziali di vertice per preoccuparsi delle migliaia di cittadini che stanno contraendo il Covid 19. Voglia il Cielo che non ci si ritrovi un’altra volta ad affidarci ai “Volti della Repubblica” e agli “Angeli della corsia” per salvare il Paese messo in ginocchio dall’alleanza tra potenti e incapaci.

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Sandro Colombi                                                                         Santo Biondo
Segretario generale Uilpa                                                  Segretario confederale UIL

 

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