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UIL SCUOLA – TRENTINO * SCUOLA INFANZIA – INCONTRO CON ASSESSORE GEROSA: DI FIORE, «MESI ESTIVI, ABBIAMO CHIESTO DI SOSTITUIRE L’11MO MESE CON ALTRI SERVIZI CONCILIATIVI»

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15.46 - mercoledì 5 giugno 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Di Fiore: “La scuola dell’Infanzia è Scuola. Anche in Trentino. All’Assessore Gerosa abbiamo chiesto un impegno formale a sostituire l’undicesimo mese con un diverso ventaglio di servizi conciliativi da offrire alle famiglie nei mesi estivi”
Si è tenuto oggi 5 giugno l’incontro con l’Assessore Francesca Gerosa: un incontro richiesto da UIL Scuola al termine della campagna informativa sindacale di maggio. La nostra delegazione, composta dal segretario generale Pietro Di Fiore e dalla referente provinciale Donatella Sembianti, ha potuto riportare il malessere di quasi 2000 colleghe e colleghi incontrati nel corso delle quattro assemblee provinciali UIL Scuola Rua organizzate presso la sala della Cooperazione.

Nel contempo, alla dottoressa Gerosa sono state consegnate le prime 1300 cartoline, inviate da altrettante persone di scuola dell’infanzia. L’Assessore ha preso in consegna le cartoline e si è dichiarata fin da subito in accordo sul fatto che “la scuola dell’infanzia è Scuola anche in Trentino”. Prima di iniziare l’atteso confronto, vi è stato uno scambio di battute sui “5 giorni di ferie”. UIL Scuola ha ribadito come l’Agenzia negoziale non abbia voluto in alcun modo accogliere i chiarimenti e le specificazioni che avevamo avanzato per parte sindacale: bastava una nota a verbale congiunta.
Cinque le richieste avanzate dalla nostra organizzazione.

1. Undicesimo mese. UIL Scuola chiede un incontro entro la fine dell’estate, con restituzione dei dati
raccolti, in relazione a costi e benefici. “Lavoriamo assieme, fin da subito, a che sia possibile una via diversa per l’estate 2025”. L’Assessore ha confermato l’impegno concreto, come peraltro più volte annunciato. Il Dipartimento sta raccogliendo tutti i dati sulle frequenze, nel contempo vi sono già gruppi di studio / lavoro sul tema delle variazioni da apporre al prossimo calendario scolastico.

2. Supplenze sin dal primo giorno. È necessario pensare a sostituzioni sin dal primo giorno, questa la richiesta sindacale UIL Scuola già anticipata in sede di Dipartimento. Le supplenze interne (MoS) siano effettuate solo per gestire le emergenze: le assenze delle prime ore del primo giorno di assenza.

3. Il cuore dell’attività didattica giornaliera deve essere tutelato: sia garantita la compresenza dalle 10.00 a mezzogiorno. Anche nel rispetto della legge.

4. Una scuola per tutti e per ciascuno necessita di numero inferiore di bambini per sezione. UIL Scuola ha chiesto il mantenimento degli organici 2023 – 2024 del personale docente, di operatori / operatrici e cuoche/i. Il previsto calo delle iscrizioni di bambini sia occasione per implementare la qualità della nostra Scuola e non solo per far cassa.

5. Rifinanziamento del FoREG in favore del progetto A1) Flessibilizzazione degli orari di lavoro e riorganizzazione delle attività. Ultima richiesta, ma di estrema importanza: deve essere economicamente tangibile il riconoscimento della disponibilità del personale a riorganizzare la propria attività, adattandola quotidianamente a presenze e assenze di bambini e di colleghi. Anche al personale della scuola dell’infanzia sia attribuito il compenso flessibilità previsto per il personale docente della scuola a carattere statale: 1000 euro suddivisi in 10 mensilità.

L’Assessore ha dimostrato sensibilità e attenzione, rispetto alle richieste da noi avanzate. Soprattutto sul tema che maggiormente ci sta a cuore: l’undicesimo mese. Un incontro, quello di oggi, che fa seguito al momento di confronto, positivo, avvenuto due giorni fa in Dipartimento Istruzione.
In quella sede abbiamo firmato il contratto sul part-time verticale, un accordo “congiunturale” (legato agli undici mesi) che ha recepito quanto richiesto dalla nostra sigla sindacale: è contemplata nell’accordo la possibilità che l’attività didattica possa tornare a 10 mesi e, quindi, è prevista la ricontrattazione dell’intero testo.
Prima di chiudere l’incontro, si è strappato l’impegno ad un’attenzione e ad effettuare degli approfondimenti sulla stabilità del personale, a partire dalle presenze delle insegnanti supplementari.

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