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URZÌ (FDI) * PROPOSTA DI LEGGE: «SANITÀ, CONTRIBUTO PARRUCCHE PER CHI SI SOTTOPONE A CHEMIOTERAPIA»

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17.52 - mercoledì 26 giugno 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Prevedere per legge l’erogazione di un contributo di 500 euro per l’acquisto di parrucche o protesi tricologiche per chi si è sottoposto a cure chemioterapiche, privilegiando chi ha un ISEE sotto i 50mila euro. Questa la misura principale prevista all’interno della Pdl a prima firma del deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, che sarà unificata ad una analoga proposta presentata dal deputato di Fdi Alessandro URZÌ e che sono state illustrate oggi alla Camera dei deputati. Il testo principale su cui convergerà quello di Urzì prevede, inoltre, l’istituzione di una ‘banca regionale della parrucca’ alla quale ciascun cittadino può donare i propri capelli perché vengano prodotte protesi e campagne di sensibilizzazione alla donazione.

“Questa proposta di legge mostra una vera sensibilità per un tema delicato: è vero che, grazie alla ricerca, le cure chiemioterapiche sono a tossicità sempre minore ma esiste ancora un’alta percentuale di donne colpite da alopecia indotta. Dare loro la possibilità di vivere la malattia con maggiore serenità porta sicuramente giovamento al benessere psicofisico”, ha sottolineato il ministro alla Salute Orazio Schillaci che era presente alla presentazione.

“Ho vissuto questo tema personalmente dal punto di vista maschile e, dunque, a maggior ragione ritengo sia giusto dare alle persone che già vivono una situazione difficile sotto il profilo curativo un sostegno importante sotto quello psicologico. Spero venga chiesta la legislativa per questo provvedimento, che mi auguro sia approvato con la massima condivisione e nel minor tempo possibile per dare tempestiva e positiva risposta a chi vive questo disagio”, ha aggiunto il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti.

“La proposta era stata sostenuta con forza nel corso delle passate legislature anche negli organi legislativi del Trentino Alto Adige ma senza ottenere mai un ufficiale e ampio consenso che ora invece definiremo con cornice legislativa nazionale in Parlamento. È un segnale tangibile verso chi è in sofferenza già per un percorso di cura estremamente debilitante come quello chemioterapico w deve affrontare spesso un calvario anche nella percezione di sé stesso. Le parrucche possono essere un sollievo concreto per questo malati, che vanno seguito non solo nella cura della malattia ma anche nel sostegno alla loro immagine e percezione di sè verso gli altri ma soprattutto loro stessi”, ha detto Urzì.

Il professor Francesco Perrone presidente nazionale dell’Associazione Italiani oncologi Medici (AIOM) ha voluto specificare quanto “sia stato importante il voto unanime del Parlamento italiano alla legge sull’oblio oncologico, un momento bellissimo di attenzione trasversale che punta al raggiungimento di risultati sempre maggiori nella cura del cancro considerata da tanti punti di vista”.

Infine, per il professor Francesco Schittulli presidente nazionale della lega italiana per la lotta dei tumori “questa Pdl darà respiro e garantirà una qualità di vita degna di questo nome a chi fa un trattamento chemioterapico, evitando lo squilibrio psicologico, sociale e occupazionale che l’alopecia indotta spesso genera”.
La segreteria dell’On. Alessandro Urzì

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