“Aumentare le conoscenze dell’effetto dei pesticidi su anfibi e rettili è fondamentale per ottenere una stima realistica della portata del loro impatto e per conciliare le pratiche agricole con gli sforzi di conservazione per questi animali. Ad oggi alcuni pesticidi ampiamente usati in agricoltura possono causare negli anfibi tassi di mortalità del 100% dopo un’ora dall’esposizione- afferma Isabella Pratesi, direttore del programma di Conservazione del WWF Italia-.
La speranza che in futuro le specie altamente minacciate si allontanino dal rischio estinzione si basa anche su azioni immediate e urgenti, cruciali per la salute dell’ambiente e degli animali, uomo incluso, quali la riduzione del 50% dell’uso di pesticidi di sintesi fino alla completa eliminazione dei principi attivi più pericolosi in Europa entro il 2030, come previsto dalle Strategie europee Farm to Fork e Biodiversità 2030.
Per questo il WWF Italia con forza il SÌ al Referendum in Trentino per il distretto biologico. Per noi l’agricoltura deve orientarsi sempre più all’agroecologia, la scienza che applica i principi ecologici alla gestione dei sistemi agricoli. Solo così possiamo favorire tutti i processi naturali di rigenerazione e resilienza, e tutelare la salute umana e quella del Pianeta”.